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«Crisi Alcatel, solidarietà e vicinanza ai lavoratori: consiglio comunale straordinario»

Lo riferiscono in una nota il gruppo Giovani Socialisti Trieste assieme alla Federazione di Trieste del Partito Socialista Italiano

«Lo sciopero del 27 marzo non sembra esser servito. Alcatel - Lucent,  dopo aver raggiunto l'accordo per l'incorporazione nella multinazionale finlandese Nokia, sembra seriamente intenzionata a dismettere il sito produttivo di Trieste il quale occupa circa 850 persone. Non sembra essere servito neanche a smuovere l'interesse della politica locale, divisa tra silenzi dell'amministrazione Provinciale e Regionale e strumentalizzazioni dei vari movimenti indipendentisti».

Lo riferiscono in una nota il gruppo Giovani Socialisti Trieste assieme alla Federazione di Trieste del Partito Socialista Italiano. 

«Il gruppo Giovani Socialisti Trieste - continua la nota - , unitamente alla Federazione di Trieste del Partito Socialista Italiano vuole quantomeno dimostrare la vicinanza e la solidarietà verso quei lavoratori coinvolti nei sempre più comuni processi di delocalizzazione e corsa al ribasso del costo del lavoro (pensiamo e non dimentichiamo il caso Electrolux di Porcia)».

«Per quanto possibile - concludono -  ai nostri mezzi, il gruppo Giovani Socialisti Trieste, da sempre dalla parte dei lavoratori, è intenzionato a:

 Portare subito la questione in Consiglio comunale e provinciale attraverso il rappresentante Partito Socialista Italiano, Roberto De Gioia.

Attivare i contatti con i rappresentanti dei lavoratori per stilare un programma di azione, unendo quante più voci possibili per le prossime iniziative».

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