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Martedì, 30 Aprile 2024
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«Cooperative Operaie, giustizia fulminea: raro caso di efficienza, efficacia e tempestività»

È quanto afferma Gianfranco Orel, segretario cittadino del Partito Socialista Italiano: «Solo tre giorni dopo l'istanza di fallimento dei p.m. è stato nominato l'amministratore giudiziario e revocato l'organo amministrativo delle Coop»

«Giustizia fulminea a Trieste sull'inchiesta Cooperative Operaie. Basta pensare che solo tre giorni dopo l'istanza di fallimento dei p.m. è stato nominato l'amministratore giudiziario e revocato l'organo amministrativo delle Coop! Un raro caso quindi, dove l'efficienza, l'efficacia e la tempestività dell'azione pubblica andrebbe presa a modello. Magra consolazione per i cittadini comuni, che abitualmente sono costretti ad aspettare anni prima di veder riconosciuti i propri diritti in giudizio». È quanto afferma Gianfranco Orel, segretario cittadino del Partito Socialista Italiano

«Iniziato il gran premio di Monza - continua Orel - , non solo la magistratura ma anche il potere politico ed economico hanno affrontato la "curva di Lesmo" alla massima velocità..; risulterebbe infatti che solo tre giorni dopo la nomina, l'amministratore giudiziario incontrava il presidente di Coop Consumatori Nord Est e la presidente della Regione!»gianfranco orel-4

«Mi domando solamente - spiega il segretario del PSI triestino -  se agli amministratori delle Coop, che erano stati revocati dall'incarico nell'ottica dei provvedimenti cautelari, avrebbe dovuto essere notificato (anche a loro) il decreto di nomina dell'amministratore giudiziario; ma trattasi probabilmente di quisquilie procedurali..Tutto benissimo quindi ? Nel merito rimangono molti buchi neri, comunque! Non si capisce perchè sia stato tolta, così d'emlèe, ogni spazio alla governance naturale della società, per di più senza sentirne le ragioni ed i piani aziendali in essere». 

«Anche di fronte - conclude la nota -  a gravi irregolarità nella gestione, altri provvedimenti avrebbero potuto essere presi a garanzia del patrimonio sociale; per di più gli organi sociali avrebbero potuto temporaneamente essere limitati nelle loro  competenze, nell'attesa, più breve possibile, di un nuovo consiglio di amministrazione. Si è preferito coventrizzare l'azienda e venderla a pezzi. A chi giova?? Certamente non ai lavoratori e alla città». 

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