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Lunedì, 29 Aprile 2024
La campagna elettorale

Regionali: centrodestra al lavoro per portare la Meloni, per Moretuzzo è attesa la Schlein

A poco più di 15 giorni dal voto ecco che i partiti iniziano a scoprire le carte dei big. Venerdì 17 marzo arriva Matteo Salvini, sabato Maurizio Gasparri. Dal centrodesta filtra la possibilità che arrivi anche la premier e il ministro degli Esteri Tajani. Il centrosinistra punta tutto sulla nuova segretaria dei dem. Equilibri ed equilibrismi

TRIESTE - Al momento le conferme riguardano il segretario della Lega e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e il senatore forzista Maurizio Gasparri, ma è possibile che il centrodestra schieri, "come avvenuto nel Lazio", anche la premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. La coalizione "sta lavorando alla chiusura della campagna elettorale" fanno sapere gli addetti ai lavori. Nessuno intende perdere posizioni (leggasi consensi) rispetto all'alleato (soprattutto in ottica di richieste nella formazione del nuovo esecutivo regionale), così ogni partito è all'opera per rivendicare quanto di buono fatto e per portare i propri big. Fratelli d'Italia è forte di un voto popolare che alle ultime politiche ha incoronato la Meloni al ruolo di prima donna premier nella storia repubblicana. Sono in molti a credere che, una volta scrutinata l'ultima scheda in regione, i sovranisti porteranno il conto alla coalizione. In questo senso c'è solo da capire la capacità di Forza Italia e della Lega, di tenere alta la bandiera. 

Alleanze e richieste

Non è scontato, infatti, che entrambi i partiti possano reggere l'urto dell'onda meloniana. Una Lega che ha pagato il salvinismo e che tenterà, in tutti i modi, di mantenere i ruoli. Compito difficile, per il Carroccio. Massimliano Fedriga poi si è fatto la sua lista. Molti i campioni di preferenze, in una sorta di civica (quasi tutti hanno un passato di destra o di centrodestra) che segna una certa discontinuità rispetto al passato. Tra tutti i partiti c'è poi Forza Italia, partito che negli ultimi anni tutti hanno dato per morto, ed invece è ancora qua, a rivendicare il ruolo di garante della coalizione, in uno spirito di concordia politica. I berlusconiani schiereranno Maurizio Gasparri (al Savoia sabato 18 marzo) e per la fine della campagna elettorale pensano a Tajani, mentre la Lega vedrà l'arrivo di Matteo Salvini (venerdì 17 marzo). 

Sinistra e astenuti

A sinistra si lavora sull'asse Trieste-Friuli. Massimo Moretuzzo non ha niente da perdere e ha la grande chance di ricompattare il centrosinistra regionale. Il Partito democratico, che come Forza Italia in tanti danno sempre per morto, è appena uscito dal congresso che ha incoronato Elly Schlein. La nuova segretaria dovrebbe essere a Trieste nei prossimi giorni, ma una data certa ancora non sembra esserci. Potrebbe rifarsi vivo Cuperlo, e alcuni senatori più o meno noti. A sinistra, però, la partita non sembra essere quella da affidare ai grandi nomi e all'arrivo dei big. Gli addetti ai lavori dicono che la partita del 2 e del 3 aprile, per lo sfidante è "molto ardua". Se la distanza tra Fedriga e Moretuzzo sarà incolmabile, allora per il centrosinistra non sarà cambiato niente. Se lo scarto dovesse essere di qualche punto, una nuova stagione politica potrebbe essere alle porte. Ah sì, dimenticavamo il voto degli astenuti. A Trieste le ultime amministrative la partecipazione al voto è stata l'ennesima, più bassa di sempre. Chi ne approfitterà? 

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