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Elezioni comunali 2016

Riforma Sanità, Dipiazza: «A Trieste meno posti letto e ambulanze, sindaco deve opporsi»

Lo rileva il candidato sindaco del centro-destra Roberto Dipiazza

Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima 

«Relativamente alla sanità triestina il principale dovere del Sindaco è quello di non accettare supinamente ogni decisione presa dalla Giunta Serracchiani che sta impoverendo il nostro sistema di garantire la salute ai cittadini, ma battere i pugni, denunciare le problematiche della sua città, emerse con tutta evidenza anche al dibattito organizzato dall’ANAAO e intervenire pubblicamente dicendo quali sono le malversazioni che la Regione FVG sta facendo alla sanità triestina».
 
Lo ha dichiarato il candidato Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che ieri mattina (martedì 24 maggio 2016) è intervenuto al dibattito organizzato dall’ANAAO Assomed (Associazione medici e dirigenti) sullo stato di salute della sanità triestina.
 
«Se la riforma sanitaria del PD voleva spostare l’assistenza dalle strutture ospedaliere ai territori avrebbe dovuto prima costituire i CAP (Centri Assistenza Primaria), invece la riforma è partita senza che ci siano queste strutture. Trieste in base al numero degli abitanti dovrebbe averne almeno 8 e non ce n’è alcuno, mentre solo uno è stato attivato a Muggia».
 
«A Trieste – specifica Dipiazza – c’è stata una riduzione impressionante delle funzioni complesse e dei posti letto, mentre a Udine li hanno mantenuti inalterati. Tutto questo è accaduto nel totale silenzio del Sindaco uscente. Èinaccettabile. Anche per quanto riguarda il numero delle ambulanze nelle ore notturne la situazione è allarmante, dato che non ci sono i mezzi adeguati per rispondere alle emergenze».
 
«Il PD – sottolinea Dipiazza – afferma che sta sperimentando un nuovo modello di assistenza, ma sulla pelle di chi? Hanno fatto una riforma che ha psichiatrizzato il sistema, facendo un minestrone che ha messo insieme chi fa il trapianto di cuore con la badante. Tutto nel silenzio del Sindaco uscente».
 
«Relativamente al Burlo Garofolo, ritengo che sia una nostra eccellenza di qualità e il suo trasferimento a Cattinara necessario per migliorarne la qualità dell’offerta sanitaria e l’efficienza. È mia intenzione, inoltre, istituire un Osservatorio quale organo consultivo che si rapporti con il Sindaco sulle criticità, in modo che tutti i soggetti interessati possano intervenire tempestivamente per risolvere le problematiche, compresa quella del rischio sanitario».

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