Sanità, Stabile (FI): «Accanimento della Regione contro i medici»
«I medici dello SCA, chiamati una volta guardia medica, devono essere messi in condizione di lavorare in piena sicurezza ed essere retribuiti in modo dignitoso»
«Continua l’accanimento della Regione contro i professionisti del sistema sanitario pubblico. Ora sono presi di mira i medici della continuità assistenziale (SCA), una volta chiamata guardia medica. Sono quei professionisti che lavorano di notte e durante i week end per assicurare la continuità assistenziale nelle ore in cui i medici di famiglia non lavorano». Lo afferma la candidata di Forza Italia per il Senato Laura Stabile.
«Questi medici - prosegue - operano in condizioni difficilissime, lasciati soli ogni notte ad “arrangiarsi”, essendo privi di veri riferimenti organizzativi, perché la riforma sanitaria si è sostanzialmente dimenticata di loro. Dopo averli investiti anche di compiti che non spetterebbero a loro, come l’assistenza nelle RSA, nelle carceri, nei Centri per richiedenti asilo, gli viene decurtato lo stipendio. Quindi del tutto condivisibile lo stato di agitazione».
«I medici dello SCA - conclude Stabile - sono una componente essenziale del sistema sanitario pubblico, quindi devono essere messi in condizione di lavorare in piena sicurezza ed essere retribuiti in modo dignitoso».