Moschea a Trieste, Bandelli (Uat): «Necessario ampio consenso, sia negata autorizzazione»

Franco Bandelli, capogruppo di Un’altra Trieste in Consiglio Comunale chiede a tutte le Istituzioni cittadine di intervenire immediatamente e di non concedere l’autorizzazione a trasformare in luogo di culto l’immobile appena acquistato dall’associazione culturale islamica.

“La libertà di culto è un diritto sancito dalla Costituzione e non voglio metterlo in discussione ma ritengo doveroso da parte della politica - spiega Bandelli -saper contestualizzare l'esercizio di tale diritto soprattutto in questo periodo in cui talune moschee hanno evidenziato collusioni con il terrorismo internazionale di matrice islamica e in cui in altre si è fatta apologia diterrorismo legittimando la jihad ed esaltando gli ultimi attentati di Parigi”.  

“Riteniamo - prosegue il capogruppo di Un’altra Trieste - che sul tema cruciale delle moschee, in considerazione dell’attuale contesto internazionale e nazionale, ci dovrebbe essere un ampio consenso tra la cittadinanza sul cui territorio vengono insediate. Non si possono imporre le moschee ignorando il primato della tutela della vita e della sicurezza della collettività. Prima dobbiamo riscattare alla piena legalità le moschee già esistenti, poi avere la certezza che le nuove moschee non vadano a finire nelle mani dei predicatori d'odio”.

E’ per questo motivo che Un’altra Trieste chiede il tempestivo intervento delle Istituzioni, teso a tutelare i propri cittadini vigilando affinché il progetto previsto dagli acquirenti l’immobile rispetti le destinazioni urbanistiche e non si trasformi in mascherato luogo di culto dove si predica l’odio.