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Nato Oggi il Centro Assistenza Tecnica Artigianato Regionale. Sara' il Referente Diretto per Incentivi, Contributi Ecc...

E' stato sottoscritto oggi a Trieste l'atto costitutivo del  CATA (Centro assistenza tecnica artigianato) regionale, un organismo nuovo che da gennaio diventerà l'interfaccia tra la Regione e le 30 mila aziende artigiane del Friuli Venezia Giulia...

E' stato sottoscritto oggi a Trieste l'atto costitutivo del CATA (Centro assistenza tecnica artigianato) regionale, un organismo nuovo che da gennaio diventerà l'interfaccia tra la Regione e le 30 mila aziende artigiane del Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo e l'attuazione delle politiche destinate al settore.
A firmarlo, davanti al notaio Giuliano Chersi, sono stati i presidenti del CNA regionale, Denis Puntin, Nicola Tenze di Ures e Tiziano Tilatti di Confartigianato.
"In questo nuovo centro di assistenza e servizi per l'impresa artigiana confluiranno tutti i CATA delle tre associazioni di categoria - ha confermato l'assessore Seganti - e ad esso la
Regione delegherà alcune importanti azioni a favore degli artigiani, dall'animazione economica all'attuazione del Programma di settore, che ogni anno viene proposto dalla Commissione
regionale per l'artigianato e quindi approvato dalla Giunta regionale".
"Sarà il CATA regionale a gestire anche gli incentivi ed i contributi in conto capitale a favore degli artigiani" ha aggiunto Seganti, sottolineando "l'alto senso di responsabilità dimostrato dalle tre Associazioni di categoria, che nel corso dell'anno hanno fornito documenti unitari e stabilito la priorità delle richieste" e confermando che, con l'atto odierno, "verranno unite tutte le attività già svolte sul territorio dalle diverse Associazioni di categoria, verrà sburocratizzata l'attuazione dei programmi e si ridurranno i tempi di erogazione dei contributi
alle imprese".

Il "Cata Artigianato Friuli Venezia Giulia srl" (questo il nome completo del nuovo organismo) sarà costituito da 7 componenti e di questi, quattro, compreso il presidente, Silvano Pascolo, sono stati espressi da Confartigianato, due, incluso il vicepresidente, dalla CNA e uno dall'URES.

Oltre che dell'attuazione del Programma di settore e dei progetti di animazione economica e di incubatore di impresa, il Cata regionale sarà chiamato ad occuparsi di progetti diretti a
promuovere la commercializzazione e la valorizzazione dei prodotti artigiani (compresa la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni) e di iniziative finalizzate a
studi, indagini e ricerche su temi di interesse del comparto artigiano o all'analisi di fattibilità di programmi di sviluppo per settori produttivi o ambiti territoriali, inclusa l'eventuale
istituzione di un Osservatorio del settore.

I canali contributivi delegati al CATA dalla Regione, tutti con procedura a sportello, saranno cinque e riguarderanno gli incentivi per l'adeguamento di strutture e impianti e quelli
destinati ad analisi di fattibilità per la realizzazione di nuove iniziative economiche, il sostegno a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere, i finanziamenti
per lo sviluppo del commercio elettronico ed i fondi per lo start up di imprese di nuova costituzione.

Il testo unico sugli incentivi alle imprese artigiane (che sarà a breve diramato alle Associazioni di settore), le direttive della Giunta regionale per la gestione dei suddetti canali e per
l'utilizzo del nuovo "Fondo CATA per gli incentivi alle imprese" e la predisposizione della nuova modulistica per la presentazione delle domande, sono gli ultimi atti di un percorso che consentirà alle imprese di presentare, già dai primi di febbraio, le loro domande di contributo al CATA regionale.

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