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Sanità, Novelli e Riccardi (FI): «Per le liste d'attesa non è accettabile una disparità tra le Aziende sanitarie»

«Serve equità sia nelle prestazioni che nelle attese»

«Non è accettabile che per le liste d'attesa in sanità vi sia una disparità tra le varie Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia, con tempi che variano moltissimo tra un territorio e l'altro e una penalizzazione maggiore delle Aziende della Provincia di Udine. Così qualche esempio: a Trieste l'83% delle visite per chirurgia vascolare rispettano i tempi previsti, a Udine solo il 31%; la risonanza magnetica a cervello e tronco encefalico 86% a Trieste, 34% a Udine».
Così i consiglieri regionali di Forza Italia Roberto Novelli e Riccardo Riccardi commentano la relazione sullo stato d'attuazione della legge regionale 7/2009 e sui risultati ottenuti in termini di contenimento dei tempi d'attesa per la fruizione delle prestazioni sanitarie, esaminata in III Commissione consiliare.

«In un settore fondamentale e delicato come quello della sanità - rilevano Novelli e Riccardi -, bisognerebbe puntare all'equità sia delle prestazioni sia delle attese su tutto il territorio regionale, anche perché non si può costringere gli utenti a spostarsi da una parte all'altra per dover attendere anche mesi e mesi. Pensiamo, ad esempio, agli anziani o alle persone con disabilità che molto spesso non hanno mezzi di trasporto e comunque non hanno sempre facilità di spostamento».
«Senza contare, poi, - continuano - il fatto che tempi di attesa lunghi non fanno che spingere i pazienti verso la sanità privata, la quale, tra l'altro, già adesso per alcune prestazioni offre tariffe più vantaggiose rispetto al ticket pubblico».
«Auspichiamo - concludono Novelli e Riccardi - che il prossimo anno, anche alla luce di questi risultati, il trend venga invertito, garantendo prestazioni omogenee in tutto il Fvg».

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