"Una vita appesa a un filo", ecco il libro della cugina di Norma Cossetto
Domani 15 febbraio 2024 alle 18 presso il ristorante Borgo San Mauro a Sistiana, una interessante presentazione di un volume dedicato all’esodo degli istriani, fiumani e dalmati dopo la fine della seconda guerra mondiale. “Un vita appesa a un filo” di Erminia Dionis, testimone di foibe ed esodo, si inserisce nel calendario organizzato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis. Qualche nota sulla pubblicazione e sulle testimonianze durante l’evento in programma. Una vita appesa a un filo, per tanti istriani, fiumani e dalmati che hanno vissuto l’oppressione dei “titini” dopo l’8 settembre 1943 e dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Una vita appesa a un filo è però anche quella di chi si occupa di abbigliamento e sartoria, facendone una professione da svolgere con impegno e passione. Erminia Dionis Bernobi, nata a Visinada nel 1931, rappresenta entrambi questi aspetti: fuggita dall’Istria occupata dalle milizie comuniste jugoslave nell’immediato dopoguerra, è poi diventata un’affermata sarta, ottenendo importanti riconoscimenti professionali.
L'autrice
Rossana Mondoni, dirigente dell’Istituto Studi Politici Giorgio Galli e ricercatrice storica che segue con interesse le vicende della frontiera adriatica, ha raccontato nel libro Una vita appesa a un filo. Il “Giorno del Ricordo” e la storia di Erminia (edito dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Trieste 2023) la sua storia, una storia che si intreccia, per parentele e tragiche circostanze, con quella di Norma Cossetto, martire delle foibe, simbolo delle sofferenze dell’italianità giuliano-dalmata e Medaglia d’oro al merito civile conferita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Un’intervista a Erminia, lucida testimone delle vicende del confine orientale italiano e orgoglioso esempio della capacità degli esuli istriani di riscattarsi attraverso il lavoro, tante altre testimonianze, schede di inquadramento storico e approfondimenti pensati per gli studenti fanno di quest’opera un importante testo di riferimento per chi vuole accostarsi alle pagine di storia patria che il 10 Febbraio ha finalmente reso patrimonio della comunità nazionale.