Rifiuti inerti, il confuso rimpallo su come smaltirli: la segnalazione
Avendo già inviato questa segnalazione in data 12 gennaio sia ad un altro quotidiano locale che al Comune di Trieste, mi rivolgo a voi nella speranza venga pubblicato e soprattutto che mi venga data una risposta dalle Autorità competenti, essendo un argomento che riguarda in pratica tutti i cittadini: "In data odierna sono andato in un Centro di raccolta, per conferire alcuni oggetti, una vecchia scala ed altre piccole cose tra le quali un vaso in ceramica rotto, delle dimensioni di un portaombrelli. Ebbene, l’addetto mi ha fatto leggere un comunicato dell’Acegas col quale si avvisava che dal 1° gennaio 2021 tutti i Centri non ritiravano più materiali inerti, compresi vasi, WC ecc. Ho telefonato all’Acegas per averne la conferma, che infatti mi è stata data. Alla mia domanda su dove avrei potuto (ora ed in seguito) smaltire eventuali altri rifiuti inerti (anche piccole quantità), mi è stato risposto che la cosa migliore sarebbe stata quella di consegnarli (gratis o a pagamento?) a qualche impresa edile, avendo probabilmente altri canali di smaltimento. La mia paura concreta è che ora, dopo che tali Centri avevano di molto diminuito la consuetudine dei privati (e non solo!) di usare le doline del Carso quali discariche, si ritorni “all’antico”. Spero in una solerte risposta del nostro Comune, indicando metodi meno empirici di quello ricevuto dall’Acegas, per sapere quale sarà la nuova destinazione dei materiali inerti da parte di noi cittadini. Grazie per l’attenzione
Firmato: Roberto Prelli