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Incarichi Asugi, il sindacato: "Più fondi e coordinamento per Trieste, Gorizia e Monfalcone"

Uil Fpl: "Perplessità sulle risorse messe in campo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

La Uil Fpl Fvg esprime perplessità a seguito dell'incontro del 26 marzo con l'Asugi. In particolare sono state avanzate delle critiche sugli incarichi di organizzazione con funzione di coordinamento. "Mentre per l’area giuliana (AG) di ASUGI tali incarichi devono ancora essere costituiti - ha spiegato il Segretario Generale Regionale UIL FPL FVG Luciano Bressan -, per l’area isontina (AI) sono in essere dal 1 gennaio 2020 e rimangono tali. Pertanto l’avviso riguarda tutti gli incarichi dell’AG mentre solo alcuni nella AI. Ogni operatore può fare domanda in tutta ASUGI e rispondere a tutte le aree messe in avviso e rimane iscritto ad un albo". Lunedì è stato pubblicato l'avviso relativo a queste posizioni, principalmente per la zona di Trieste, Gorizia e Monfalcone.

"Ci sono alcune incongruenze - ha dichiarato Bressan - come un coordinamento di 6600 euro per organizzare pochi operatori, altri tecnici sanitari a cui non è stata data la giusta dignità e riconoscimento professionale di cui chiederemo riscontro nelle dovute e opportune sedi. Uilp Fpl ha chiesto 18 coordinamenti in più per l'area isontina e di aumentare le quote economiche attuali per equiparare con quelli previsti per l'area giuliana". "Riamane inoltre aperta la questione delle decine di incarichi di funzioni organizzativi ai quali va garantita la giusta dignità. Parliamo dei responsabili di dipartimento infermieristici e tecnico sanitari, degli incarichi organizzativi amministrativi e del settore tecnico per i quali l'amministrazione attende la declinazione dell'atto aziendale. Rileviamo però che la direzione non ha prodotto nemmeno una proiezione di spesa per gli incarichi tecnici ed amministrativi e questo ci preoccupa". La UIL FPL ha quindi chiesto la garanzia che vengano accantonati i soldi necessari ad attivare tutti questi incarichi organizzativi ma anche agli incarichi professionali che bisognerà creare per dar seguito a quanto scritto nel CCNL 2016-2018.

"Ad oggi abbiamo la certezza che del 1.062.000 euro del fondo 559.586 vengono spesi già con la prima fase avviata a seguito del bando che uscirà lunedì e che vista la programmazione aziendale per la seconda fase si prospettano ancora mesi di attesa. La UIL FPL ha chiesto l'omogeneizzazione e l'adeguamento organizzativo ed economico fra area giuliana e isontina. Adeguamento delle valorizzazioni economiche degli incarichi organizzativi nell'area amministrativa, nei rapporti economici e numerici incarichi/dipendenti in ambito sanitario. Ulteriore argomento affrontato ha riguardato le decine di colleghe e colleghi impegnati sul fronte delle vaccinazioni. La UIL FPL ha chiesto di quantificare e prevedere i soldi necessari. Ma rimangono grandi incertezze sulla disponibilità dei fondi per retribuire il loro lavoro. Abbiamo incalzato la direzione generale a chiedere alla Regione i fondi stanziati dallo stato per il programma vaccinale necessari a pagare infermieri e operatori socio-sanitari. Nelle more di un accordo regionale e complessivo la UIL FPL ha chiesto un accordo stralcio aziendale, come già avvenuto nel 2020, per anticipare il pagamento dei turni aggiuntivi che il personale sanitario continua ad erogare anche nel corso 2021, come avviene nell'area emergenza, terapie intensive ed in altri settori. Rileviamo però la netta opposizione di altre organizzazioni sindacali presenti all'incontro".

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