"L’universo eclettico", ai Duchi la mostra di Monica Kirchmayr
Al Grand Hotel Duchi d’Aosta di Trieste dal 20 giugno al 15 agosto, nell’ambito dell’iniziativa “Galleria verticale”, è visitabile la mostra “L’universo eclettico” della pittrice triestina Monica Kirchmayr. La mostra è stata curata da Marianna Accerboni. La rassegna, ricca di suggestioni e organizzata dal Grand Hotel Duchi d’Aosta, propone 24 opere quasi tutte inedite, realizzate nell’ultimo quinquennio ed esposte in un’originale “Galleria d’arte verticale”, che dal 2021 percorre i quattro piani dell’albergo, il cui corpo scale è stato elegantemente attrezzato per ospitare arte locale e contemporanea.
L'artista
"Poliedrica interprete di un universo fantastico senza confini, - scrive Marianna Accerboni - Monica è figlia d'arte poiché il padre Giuliano, in arte Fritz von Kirchmayr, era un valente pittore e un grande disegnatore dalla sensibilità innovatrice, capace di assimilare e d’intrecciare alla pittura i materiali più disparati e gli elementi propri della fotografia e della cinematografia e di sperimentare già negli anni Sessanta l’uso dei colori fluorescenti e delle lampade a luce nera. La madre, Cecilia Meola, in arte K. Ljubjnka, veneta e pugliese di origine, dipingeva invece in stile naïf, ispirandosi al pittore croato Mijo Kovacic. Istintivamente memore della linfa creativa dei genitori, Monica si avvale di molteplici e sofisticate tecniche - acquisite nel corso del tempo all'Istituto d'arte di Trieste, dove si diploma nel 1994, e nel 2008 con l’apprendimento dell’acquaforte all’Università Popolare -, rielaborate e sperimentate poi da sola nel suo fascinoso atelier di via Vasari 19: una sorta di “laboratorio delle fiabe” che condivide con il marito Gabriele Pistrin, musicista, attore e falegname d’arte, che collabora spesso anche progettualmente alla realizzazione delle opere della moglie".
Uno spazio da visitare
Uno spazio da visitare, ricco di spunti, di ricerca e di energie, in cui si respira il contemporaneo ma anche un modus operandi d'altri tempi, sottolineato da un sottile, naturale richiamo a un’atmosfera da bohème. In tal modo il fruitore viene orientato verso un universo onirico, surreale e simbolico, che lo distoglie dai ritmi troppo frenetici della vita contemporanea ed è forse anche per questo motivo che le opere dell'artista sono così apprezzate dal pubblico e dalla critica. In tale contesto Monica esplica la propria creatività seguendo tre filoni espressivi, tutti racchiusi nel principale dipinto esposto in questa mostra: una sorta di rappresentazione bidimensionale di un pensiero tridimensionale intitolato “Duchessa” in onore della sede espositiva, ma anche in memoria della bellissima nonna paterna, istriana dalle origini nobiliari. Per ulteriori informazioni e prenotazioni della visita gratuita scrivere a info@duchidaosta.com oppure telefonare al numero 040 7600011.