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Terrano, il vino che racconta la storia delle nostre terre

Le migliori espressioni di Terrano e Refosco saranno in assaggio il prossimo 28 marzo a Teranum 2024, dalle 16 alle 21 presso il DoubleTree by Hilton di Trieste

TRIESTE - Mancano pochi giorni a Teranum 2024, la più importante manifestazione sui vini rossi del nostro territorio. Protagonisti saranno tutti i vini artigianali prodotti fra Carso, Breg e Muggia da uve a bacca rossa. Gran parte della scena sarà rappresentata, ovviamente, dal Terrano e dal Refosco. Vediamo di fare un po’ di chiarezza e di orientarci fra i due vitigni.

Il Terrano

Il Terrano è un vino prodotto da uva bacca rossa in tutto il Carso, spalmato fra le province di Trieste, Gorizia e in Slovenia, a cavallo del confine. Abbiamo parlato di vino, perché va chiarito che il Refosco è il vitigno, mentre il Terrano è il vino che ne risulta. Il Terrano, trova il suo habitat ideale laddove la terra è rossa, calcarea e ricca di minerali. Quando si parla di Terrano non si può prescindere dal concetto di terroir. Il vino è prodotto in una piccolissima area, ma fortemente caratterizzata storicamente e produttivamente.

Ancora oggi la produzione è profondamente legata alla tradizione con centinaia di famiglie che portano avanti piccole produzioni casalinghe e fortemente autentiche. In mezzo a questa miriade di micro produzioni, destinate all’autoconsumo, sono emersi un manipolo di produttori di valore, che hanno dato nuova vita al Terrano, portandolo sulle tavole delle case e dei ristoranti di mezzo mondo.

Un vino che racconta la storia della nostra terra

Ma veniamo al vino. Pur rimanendo legato ai cortili del Carso, oggi il Terrano si contraddistingue per declinazioni e versatilità. Pur rimanendo fedele alla vivacità e alla mineralità intrinseche, il Terrano oggi è un vino dalla forte personalità con profondità e complessità straordinarie. Un vino che racconta la storia della terra, del clima e delle abili mani che coltivano e curano le viti con passione e dedizione. Ogni sorso è un viaggio attraverso il paesaggio Carso, la sua freschezza ricorda la brezza marina e la mineralità riporta alle profonde rocce calcaree. Il Terrano è un compagno ideale per la cucina locale, sposandosi perfettamente con piatti importanti della tradizione, ma anche a soluzioni più moderne in preparazioni con verdure del territorio, accoppiandosi perfettamente a molteplici eventi ed occasioni.

Il Refosco

Il Refosco è l'altro protagonista della nostra terra. Un vino che viene tradizionalmente prodotto nella parte orientale della provincia di Trieste, dall’ uva del Refosco dal peduncolo rosso, in un paesaggio dove la vista corre in un alternarsi di ulivi e vigneti. La biodiversità qui è importante e la terra si contraddistingue per la presenza di un terreno marnoso-arenaceo (il cosiddetto flysch), una terra gialla che si differenzia sensibilmente da quella carsica. Questo tipo di terroir dona al vino un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, percezioni olfattive complesse, ricchezza d’alcol e prodotti longevi. Questa è una delle note di orgoglio e distintive del Refosco. Un vino longevo, perfetto per lunghi affinamenti, senza paura di confronti con rossi di terre considerate più “nobili”.

A Teranum 2024 le migliori espressioni di Terrano e Refosco

Le migliori espressioni di Terrano e Refosco saranno in assaggio il prossimo 28 marzo a Teranum 2024, dalle 16 alle 21 presso il DoubleTree by Hilton. Il biglietto d’ingresso avrà il costo di 30 euro, il giorno dell’evento. Ingresso ridotto a 25 euro per soci SlowFood, Onav, Ais. I biglietti sono acquistabili in prevendita, ad un costo ridotto di 25 euro presso Bar X, via del Coroneo 11, Caffè Vatta, via Nazionale 42, Opicina, e Bunker Birreria, Aurisina 97, Duino Aurisina.

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