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26 ottobre Apertura del Cartellone Danza del Rossetti con "le Stelle del new York City Ballet"

Si apre nel nome del New York City Ballet il cartellone Danza dello Stabile regionale: il 26 ottobre una serata unica e da non perdere con i “principals” della compagnia. George Balanchine era esigente con i danzatori, un insegnante formidabile...

Si apre nel nome del New York City Ballet il cartellone Danza dello Stabile regionale: il 26 ottobre una serata unica e da non perdere con i "principals" della compagnia.
George Balanchine era esigente con i danzatori, un insegnante formidabile, ma anche un attento e sensibile teorico, capace di imporre alla coreografia una corretta dimensione filosofica e culturale.
Grande innovatore della danza, fu il fondatore e l'anima del New York City Ballet, fra le poche compagnie al mondo entrate nella leggenda, per l'eccellenza dei suoi ballerini, la raffinatezza del repertorio, la bellezza assoluta - fisica e artistica - dei suoi solisti.
Proprio le stelle del New York City Ballet saranno protagoniste dello spettacolo di assoluto prestigio, che sembrava il miglior incipit, il miglior augurio per una stagione brillante.
Ammireremo sul palcoscenico della Sala Assicurazioni Generali l'affascinante Tiler Peck (il grande pubblico l'avrà conosciuta nel film A time for dancing, ma il suo curriculum teatrale è raffinatissimo, punteggiato di premi e ruoli importanti), Gonzalo Garcia (nel 1995 al Prix de Lausanne fu il più giovane danzatore della storia del premio a meritare l'oro, a dimostrazione di una carriera disegnata fin da subito nel segno dell'eccellenza) e il bravissimo Joaquin De Luz. Assieme ad altri sette "principals" del New York City Ballet intraprenderanno un viaggio attraverso i più eleganti brani di repertorio della compagnia.

Al pubblico di Trieste, proporranno un programma esclusivo e ricco di suggestioni che alternerà pregevoli classici della coreografia a numeri più moderni.
Un programma che fa omaggio alle tre grandi personalità che hanno guidato la compagnia negli oltre sessant'anni della sua storia: oltre al già citato George Balanchine, Jerome Robbins e Christopher Wheeldon.
Attraverso la partecipe, intesa interpretazione delle loro coreografie da parte dei "principals", riceveremo un saggio "del meglio" del New York City Ballet.

Enorme è l'importanza della figura di Georges Balanchine nella storia della danza: nato a San Pietroburgo, approdato nella Parigi di Diaghilev e dei Ballets Russes, si è imposto immediatamente come uno dei più generosi e possenti talenti del Novecento. Al repertorio del balletto mondiale ha dato nella sua vita l'inestimabile contributo di oltre 460 coreografie, per la maggior parte splendide. Fu un innovatore, un creativo, un sottile teorico, un valorizzatore della figura e delle qualità del ballerino e incanta ancora per la limpidezza, l'imprevedibilità, l'armonia di ogni sua opera.

La seconda personalità di riferimento per il New York City Ballet è il newyorkese Jerome Robbins, le cui celeberrime coreografie per il musical West Side Story hanno conquistato il mondo. Robbins si è sempre diviso fra musical, cinema e balletto (ha iniziato come ballerino all'American Ballet Theatre, poi al New York City Ballet e per darsi infine alle coreografie): proprio questa versatilità trasporta anche nelle sue creazioni un mondo fantasioso e dinamico, libero eppure tecnicamente ineccepibile che gli regala grandi trionfi.

Infine Christopher Wheeldon, che è il segno di come la compagnia - lungi dal fossilizzarsi sul suo estesissimo e sicuro repertorio - resti aperta, e anzi incentivi, il lavoro creativo di nuovi artisti: è così che Wheeldon è entrato in contatto col New York City Ballet, imponendosi presto - grazie anche all'opportunità di questa visibilità - come uno dei migliori coreografi al mondo. Attualmente è il coreografo residente della compagnia.

Principals del new York City Ballet è prodotto da Daniele Cipriani Entertainment: allegato il programma (passibile di variazioni).

Informazioni dettagliate sulla stagione nonché su tutte le formule di abbonamento con i relativi prezzi, sono disponibili in tutti i punti d'informazione e vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: assolutamente nuovo e dedicato agli studenti universitari, dal 2011-2012 parte il punto vendita di Radio Incorso, nel campus universitario.
Tutta la stagione e le possibilità di adesione ai diversi cartelloni sono illustrate anche sul sito www.ilrossetti.it; inoltre il Teatro può essere contattato telefonicamente al centralino 040.3593511.

PRINCIPALS DEL NEW YORK CITY BALLET

con Ashley Bouder, Tyler Angle, Joaquin De Luz , Gonzalo Garcia, Amar Ramasar, Tiler Peck, Sara Mearns

Programma.

APOLLON MUSAGÈTE
coreografia di George Balanchine
musica di Igor Stravinsky
prima rappresentazione: 12 giugno 1928, Teatro Sarah Bernardt, Parigi

Andata in scena per la prima volta nel giugno del 1928 al Teatro Sara Bernadt di Parigi Apollon Musagètte si può affermare essere il primo vero successo di Balanchine, quello che lo rese noto alle platee di tutto il mondo. Sulla scena vediamo il Dio Apollo danzare con le muse Calliope, Polimnia e Tersicore, rispettivamente protettrici della poesia, della mimica e della danza. La creazione di Apollon Musagètte è anche l'occasione nella quale Balanchine collabora per la prima volta con il musicista Igor Stravinsky.

OTHER DANCES
coreografia di Jerome Robbins
musica di Frédéric Chopin
prima rappresentazione: 9 maggio1976, Metropolitan Opera House di New York

Originariamente Robbins creò sei variazioni per Baryshnikov ma furono usate solo quattro nella performance; le altre due sono ben conservate su un nastro registrato. La prima rappresentazione ebbe luogo il 9 maggio1976 al Metropolitan Opera House di New York, Lincoln Center, come parte di un gala per la sezione Performing Arts della New York Public Library. I costumi furono creati da Santo Loquasto e le luci dirette da Ronald Bates.

STARS AND STRIPES
coreografia di George Balanchine
musica di Joan Philip Sousa
prima rappresentazione: 17 gennaio 1958, City Centre of Music and Drama di New York

Stars and Stripes, stelle e strisce. Non è difficile immaginare il patriottismo intrinseco in questo balletto. Balanchine saluta e omaggia il suo paese adottivo, gli Stati Uniti d'America, regalandogli questo tributo che si realizza in un'inusuale sfilata del 4 luglio sulle marce di Sousa. Quando chiesero a Balanchine per quale motivo aveva scelto di coreografare delle marce, insolite per un balletto, rispose semplicemente: "Perché mi piace".

AFTER THE RAIN
coreografia di Christopher Wheeldon
musica di Arvo Pärt
prima rappresentazione: 22 Gennaio 2005, New York State Theater di New York

After the Rain di Christopher Wheeldon è un balletto di audaci movimenti e profonde emozioni.
In una serie di passaggi di coppia, i danzatori esplorano le instabili emozioni della loro relazione. Tra loro sono, allo stesso tempo, stretti e affettuosi per poi separarsi nella continua ricerca l'uno dell'altro.

WHO CARES?
coreografia di George Balanchine
musica di Georg Gershwin
arrangiamenti di Hershy Kay
prima rappresentazione: 7 febbraio 1970, Licoln Centre, New York

Gershwin morì nel 1937 mentre lavorava con Balanchine allo spettacolo di Broadway 'Folies' di Samuel Goldwin. Trentatre anni dopo la morte del maestro, il coreografo volle omaggiarlo creando Who Cares. Raccolse sedici canzoni di Gershwin composte tra il 1924 e il 1931 e ne creò un inno a Manhattan e alla città di New York.

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