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Batticuore Alma ad Ancona, Recanati rimontata negli ultimi 3 minuti: finisce 92-95

Il primo successo esterno dei biancorossi è arrivato grazie al trascinatore Massimiliano Ferraro

Sull’orlo del baratro a 3minuti dalla fine, sotto di tredici lunghezze, l’Alma getta il cuore oltre l’ostacolo, portando via da Ancona due punti preziosissimi, incredibili per come sono maturati. Il primo successo esterno dei biancorossi è arrivato al termine di una rimonta che ha del clamoroso, con un inaspettato trascinatore a guidare il break decisivo: Massimiliano Ferraro.

Recanati approccia al match con Sorrentino, Bader, Loschi, Spizzichini (che vince il ballottaggio con Pierini) e Reynolds. L’Alma, oggi priva di Bossi, schiera Prandin, Pecile, Green, Parks e Da Ros. Pronti-via e l’Ambalt piazza subito un break che costringe Dalmasson al timeout, l’Alma impiega qualche minuto ad entrare in partita, punita sistematicamente da Loschi e da un Reynolds devastante nell’avvicinamento al ferro. La zona di Calvani funziona, Trieste rimane a contatto con i dieci punti di Green e i sette di Da Ros, unici a referto nei primi 10′ oltre ai due punti di Prandin e i tre di Baldasso, che avevano firmato il primo mini-allungo giuliano (18-24 al 9′). Una tripla dell’ispiratissimo Loschi riavvicina i padroni di casa alla prima sirena, Alma avanti di misura (21-22).

Il secondo periodo vede i biancorossi sempre avanti, senza però riuscire a creare un solco importante. L’Ambalt rimane così in scia, sfruttando la vena realizzativa di Bader. I ragazzi di Calvani ‘imbavagliano’ con efficacia Green e soprattutto Parks, arrivano però a punire la zona giallo-blu i canestri di Baldasso, Da Ros e Prandin. L’Alma arriva fino a +6, fallisce di un soffio la tripla del possibile +9, subendo successivamente il ritorno dei marchigiani, abili a far leva sulle qualità di Reynolds, rebus non risolto dai biancorossi. Da Ros riprende a martellare la retina avversaria, l’Alma mantiene il vantaggio, arrivando all’intervallo lungo con un possesso pieno sui padroni di casa (41-44).

La pausa ritempra decisamente l’Ambalt, capace in un amen di piazzare un 7-0 che la porta in vantaggio, costringendo Dalmasson al timeout. Reynolds continua a fare il bello e cattivo tempo sotto canestro, andando in doppia-doppia già durante la terza frazione. Trieste fatica maledettamente, non riuscendo in pratica a segnare per metà periodo, pagando dazio sulle chirurgiche soluzioni recanatesi (tra le altre cose, 2/2 di Pierini da oltre l’arco), e finendo col piombare sotto di dieci. A ricucire parzialmente un terzo quarto da soli 14 punti (25 quelli degli avversari), i canestri di Da Ros, Baldasso e Prandin, con Parks che trova i primi (ed unici) quattro punti della sua serata, condizionata dai falli. L’Alma arriva al 30′ sotto di otto lunghezze (66-58), con la sensazione che la sfida sia molto complicata da riagguantare, nonostante i 4 falli di Reynolds e Sorrentino.

L’avvio di ultima frazione è promettente, l’Alma prende un buon abbrivio ma Recanati, pur senza Reynolds nei primissimi minuti, trova le triple di Loschi e Sorrentino, mantenendo un vantaggio sempre a cavallo dei due-tre possessi. Rientra il centro Usa dell’Ambalt e le cose per Trieste sembrano mettersi male, con i biancorossi che si ritrovano in doppia cifra di svantaggio a metà frazione. Il primo ‘jolly’ lo pesca Pecile con un gioco da quattro punti, l’Alma rientra prepontemente in partita e pare aver ribaltato l’inerzia del match. In un minuto però arrivano tre sanzioni pesanti, l’ultima delle quali è un antisportivo a Da Ros che lascia l’ambiente giuliano decisamente contrariato. Con Parks, Coronica e Prandin in panchina e Recanati abile a capitalizzare il momento favorevole, si arriva a 3′ dalla fine sull’85-72 per i padroni di casa. A quel punto, Dalmasson pesca dal cilindro il classe ’98 Ferraro, subito ‘sul pezzo’ con due liberi e due rimbalzi offensivi. Un match ormai in ghiaccio diventa un finale da incubo per i marchigiani, puniti da una tripla siderale di Da Ros (top scorer con 28 punti), da un paio di antisportivi che l’Alma sfrutta al meglio e, con Reynolds e Sorrentino out per falli, da un Ferraro assoluto protagonista. Risultato? 17-0 di parziale e Alma avanti 85-89 con meno di 1′ da giocare. Lo stillicidio di falli vede i biancorossi freddi a sufficienza ai liberi con Pecile, Da Ros e ancora Ferraro a tenere a distanza l’Ambalt (che per falli perde anche Bader). L’ultimo tentativo marchigiano vede Loschi fallire la tripla del supplementre, l’Alma riesce a portare via da Ancona due punti dal peso specifico incredibile, ancor più per come sono maturati.

Prosegue così il momento positivo dell’Alma (ora a tre successi consecutivi), viatico ideale per affrontare un nuovo doppio impegno casalingo, con Piacenza e nel derby con Udine, accogliere a braccia aperte domani Alessandro Cittadini e (ci si augura) recuperando pienamente Bossi già da martedì.

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