Proiettili nel laghetto di Contovello, procura al lavoro
La notizia è stata data dal Primorski Dnevnik dopo che il fotografo Damjan Balbi ha immortalato i due proiettili. I carabinieri hanno acquisito il materiale bellico
CONTOVELLO - Ad accorgersi della presenza di due proiettili di fabbricazione britannica risalenti alla seconda guerra mondiale è stato il fotografo del Primorski Dnevnik, Damjan Balbi, che li ha immortalati mentre stava scattando a bordo dello stagno di Contovello, sul Carso triestino. Ora sono finiti sotto la lente della procura della Repubblica giuliana, in un'informativa consegnata dai carabinieri alla pubblico ministero Lucia Baldovin. La magistratura proverà a chiarire i contorni della vicenda che, come riportato proprio dal quotidiano sloveno di Trieste, rappresenta solo l'ultimo ritrovamento nel territorio del Carso. L'altopiano, infatti, è stato contrassegnato dal passaggio di truppe durante la seconda guerra mondiale e non è remota l'ipotesi che alcuni gruppi di soldati abbiano, alla fine delle ostilità, abbandonato materiale o dotazioni militari in ogni dove.
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Nel frattempo lo stagno di Contovello, complici le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, è tornato a riempirsi. Il Comune di Trieste ha avviato l'operazione di svuotamento, per poter risistemare il fondo. Operazione che, tra le altre cose, ha visto una dura reazione da parte di diversi soggetti, soprattutto attraverso i social.