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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'incidente / Molo Audace

Incidente in canoa, il presidente del Saturnia: "Solidarietà alla ragazza, il nostro allenatore l'ha soccorsa per primo"

Questa mattina un allenatore della società di canottieri ha urtato inavvertitamente con il motoscafo la canoa di un'atleta sedicenne della Sgt. Ora sta bene ma ha rischiato il peggio. Il presidente Verrone: "A breve una conferenza con le altre società per non permettere che questi incidenti ricapitino"

Sul caso del motoscafo che ha travolto una canoa con a bordo una sedicenne interviene Gianni Verrone, il presidente della Canottieri Saturnia, a cui fa capo l’allenatore che guidava il il natante a motore. Come ha dichiarato a Trieste Prima il padre della ragazza, il ‘coach’ stava seguendo i suoi atleti su un’imbarcazione da otto e ha inavvertitamente travolto la ragazza su una canoa singola. La giovane della Sgt (Società Ginnastica Triestina) si è trovata coi piedi legati dalle stringhe, senza poter uscire dalla canoa rovesciata. Alla fine tutto si è concluso con qualche contusione e un grande spavento da parte di tutti.

“Esprimo la massima solidarietà alla ragazza e alla sua famiglia – dichiara Verrone -, eravamo tutti scioccati anche se io non ho assistito alla scena, mi sono presentato dopo in capitaneria. Il nostro allenatore fa questo mestiere da 25 anni e non è uno sprovveduto. Non ero presente al momento dell'impatto ma secondo quello che lui ha ufficialmente dichiarato agli operatori della Capitaneria, la giovane non è mai stata completamente sott’acqua ed è stato lui il primo a soccorrerla, prima da bordo motoscafo sostenendola per le braccia, poi si è buttato in acqua lui stesso per salvarla. A quel punto è intervenuta la nostra atleta Sofia Seccoli, che ha un brevetto da bagnina, è riuscita a immergersi e con estrema lucidità ha liberato i piedi della ragazza, che è stata poi issata sul motoscafo”.

Verrone non minimizza l’accaduto e ribadisce che “la colpa è di chi investe, se l'allenatore avesse guardato meno I suoi atleti e si fosse guardato più intorno questo non sarebbe accaduto. Tuttavia bisogna precisare che è stato lui a intervenire per primo. Un incidente che poteva avere risvolti più seri ma ho sentito il presidente della Sgt e mi ha assicurato che l’ atleta sta bene. Spiace leggere i commenti aggressivi sui social, inopportuni perché fatti da persone che non conoscono le dinamiche dei fatti. Ad esempio, l’allenatore dell’altra società potrebbe aver gridato ma le testimonianze dicono di no, anche se si tratta di dichiarazioni fatte a caldo”.

Intanto il padre della ragazza ha dichiarato che “non si fermerà” e cercherà di acquisire dei video per capire esattamente la dinamica dei fatti. Riguardo ai provvedimenti per il futuro, il presidente del Saturnia annuncia che “Con l’ufficiale della Capitaneria abbiamo concordato una conferenza con le altre società per far sì che situazioni come questa non accadano più, ho già contattato i presidenti. Tra i provvedimenti da adottare sarà importante che ogni imbarcazione abbia un suo megafono, perché in questo caso in mare c’era una barca da otto e due da quattro, che producono un rumore difficile da sovrastare. Inoltre bisogna fare molta attenzione ai sensi di marcia, ma il nostro allenatore mi ha assicurato che in questo caso erano stati rispettati”.

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