"La coscienza di Zeno” apre la stagione del Rossetti
TRIESTE - Sarà Zeno Cosini a calcare per primo il palcoscenico nella Stagione 2023-2024 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: il direttore Paolo Valerio ha scelto di portare in scena un nuovo allestimento de “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, affidando il ruolo del protagonista ad Alessandro Haber attorniato da una notevole compagnia d’attori e celebrando così il centenario della pubblicazione del capolavoro sveviano. L'evento è stato presentato nel corso della conferenza stampa tenutasi il 21 settembre presso la Sala Bartoli del Politeama Rossetti.
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“La coscienza di Zeno”
L'appuntamento è per il 3 ottobre, quando il sipario del Politeama Rossetti si alzerà sul debutto nazionale de “La coscienza di Zeno”, un adattamento innovativo che promette di svelare il mondo complesso e affascinante dell'universo sveviano. Paolo Valerio e Monica Codena hanno lavorato a stretto contatto per garantire un approccio fresco e contemporaneo al testo. Alessandro Haber interpreterà Zeno Cosini, evidenziando la sua complessità e fragilità, il senso d’inadeguatezza e successi, l'autocomprensione e i sensi di colpa, la nevrosi e quell’incapacità di sentirsi “in sintonia” con la società, che lo porteranno sul lettino del Dottor S e alla scrittura del diario psicanalitico. Aspetti che si rispecchiano potentemente nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo, e lo rendono un personaggio attuale e teatralissimo nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora ci scuotono. Paolo Valerio concretizza sulla scena la fascinazione dell’analisi che il protagonista fa della propria esistenza e del suo mondo interiore, sdoppiando il personaggio di Zeno e rendendo così quasi tangibile il dialogo che egli ha con sé stesso, il confronto con la sua “coscienza”, lo sguardo partecipe e allo stesso tempo scettico che pone sui ricordi e gli eventi della sua vita.
Il percorso di preparazione per questa produzione ha visto la collaborazione di istituzioni e personalità di rilievo. Fondamentale è stato il percorso condiviso con l’Università degli Studi di Trieste: è stato sottolineato il successo ottenuto da “In cerca di Zeno per le strade di Trieste” (anch’esso creato nell’ambito del protocollo per il centenario) realizzato con gli attori dello Stabile e il gruppo di ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici coordinato dai professori Laura Pelaschiar e Paolo Quazzolo. Ha rappresentato un importante passo nello studio della “Coscienza”. Assieme alla professoressa Cristina Benussi che all’Ateneo insegna Letteratura italiana contemporanea ed ha una profondissima competenza in materia sveviana, il professor Quazzolo ritornerà a breve: assieme al regista e agli artisti infatti il 28 settembre alle ore 17.30 al Café Rossetti i due docenti terranno una prolusione allo spettacolo, realizzata con la collaborazione del Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste. È il primo di una ricca serie di appuntamenti collaterali a ingresso libero che saranno tenuti dal professor Quazzolo, dal direttore della British School FVG Peter Brown, da altri critici ed esperti.
Teatro Stabile e studenti dell'UniTS
Il Teatro Stabile si rivolge anche direttamente agli studenti dell’Università degli Studi di Trieste con alcune proposte e iniziative dedicate a celebrare oltre a quello di Zeno, anche l’importante centenario dell’Università che ricorre nel 2024. Agli iscritti all’Ateneo triestino, infatti, sarà rivolto un particolarissimo invito a “La coscienza di Zeno” (i dettagli saranno diffusi a breve) mentre sarà acquistabile già dalla prossima settimana uno speciale abbonamento “Under26-#100UniTS” che mantiene la formula del classico Under26 ma amplia il numero degli spettacoli a cui i ragazzi potranno accedere nella Stagione 2023-2024.