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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Trascrizione matrimoni gay, uno degli sposi: «Prefetto ci aiuti, non annulli l'atto»

È quanto ha posta sul proprio profilo facebook Corrado Canulli-Dzuro, uno degli sposi protagonisti delle trascrizioni dei matrimoni gay del sindaco Cosolini

«Gentile Prefetto Garufi ormai sa chi sono visto che la nostra pratica sarà già sotto le Sue mani.
Da cittadino di questo Stato, mi prendo la libertà di chiederLe di ponderare la Sua scelta di procedere all'annullamento della trascrizione del nostro matrimonio contratto a New York. È quanto ha posta sul proprio profilo facebook Corrado Canulli-Dzuro, uno degli sposi protagonisti delle trascrizioni dei matrimoni gay del sindaco Cosolini.

«Esercitare il Suo - spiega Corrado - , in questo caso piccolo, potere non risolverà minimamente la questione, ma consentirà ancora una volta al Governo di prendere tempo, di rimandare. L'ipocrisia con la quale si prende, e molto, dagli Stati Uniti d'America dimostrando una forte dipendenza e amicizia, contrasta con la volontà di non riconoscere alcuni altri atti che sono emanati, sostenuti e riconosciuti da quello stesso Paese, come quello che noi abbiamo sottoscritto: non è forse ipocrisia questa? E l'ipocrisia può forse essere un valore riconosciuto dalla nostra Costituzione?

«Ci aiuti - conclude la nota - , non cancelli e rilanciamo la decisione al Governo. Sperando in un Suo riscontro, colgo l'occasione per porgerLe distinti ma cordiali saluti»

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