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Vandalismo / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Piazza Attilio Hortis

Vandali in azione in piazza Hortis: spariti i fazzoletti che ricordano le vittime di femminicidio

Distrutto il presidio permanente promosso da Non una di meno Trieste. Lo scorso 8 settembre, alcuni dei pañuelos erano stati ritrovati bruciati.

TRIESTE - Nella giornata di oggi, 20 settembre, ignoti hanno vandalizzato e distrutto il presidio permanente di piazza Hortis promosso da Non una di meno Trieste in ricordo delle persone vittime di femminicidio. Ad averlo reso noto è lo stesso movimento femminista e transfemminista. "Centinaia di pañuelos appesi in piazza Hortis, uno per ogni persona uccisa dalla violenza patriarcale, sono spariti - si legge nella nota stampa -. Non è noto chi possa aver sottratto i fazzoletti fucsia , ma è probabile che si tratti di un attacco diretto contro chi quotidianamente prova a spezzare la violenza patriarcale".

Non è la prima volta che il presidio viene preso di mira. Lo scorso 8 settembre, infatti, alcuni dei pañuelos erano stati ritrovati bruciati. "In quell’occasione le persone presenti hanno sostituito i fazzoletti mancanti e aggiunto quelli con i nomi delle persone uccise recentemente - spiegano -. Il presidio infatti, iniziato nel novembre 2021, deve essere troppo spesso aggiornato: la violenza patriarcale non si ferma mai, e continua ad ammazzare una persona ogni 3 giorni". “Non solo ci ammazzano, ma sputano anche sulla nostra memoria, deturpando un presidio che è lì per gridare ogni giorno la nostra rabbia verso questa violenza”.

Non una di meno Trieste condanna "questa ennesima violenza perpetrata sui nostri corpi, finanche da morte". "Chi ha vandalizzato il presidio, si è scagliato contro un simbolo d’amore e rabbia, di resistenza collettiva nei confronti della mano machista. Quella stessa mano che dal 2020 ha spezzato via 435 vite di donne, persone tr*ns e figl*. Una mano che soffoca, accoltella, spara, stupra, e pensa di poter disporre dei corpi delle donne e delle persone tr*ns come vuole". "Chi ha vandalizzato il presidio agisce quella stessa violenza e lo fa in modo codardo e schifoso. Non una di meno intende rimettere in sesto il presidio oggi stesso e rimettere tutti i pañuelos al loro posto al più presto. Ma questo non basta, vogliamo smettere di dover aggiungere fazzoletti a quel cordino, vogliamo contarci vive".

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