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Domenica, 28 Aprile 2024
Il messaggio nel giorno dell'assunta

Il monito del vescovo Trevisi: "Si facciano i funerali nelle chiese parrocchiali"

Nel giorno in cui la chiesa celebra la figura di Maria assunta in cielo, il numero uno dell'ecclesia tergestina lancia un messaggio alla comunità triestina: "Non capiti che ci diamo il tempo per trovare costose location per celebrare riti collettivi per la laurea o il compleanno o l’addio al celibato, e non ci diamo tempi e spazi adeguati per vivere la reciproca vicinanza nel momento del lutto". Le scuse alla famiglia Huisman

TRIESTE - "Incoraggio a celebrare le esequie nelle chiese parrocchiali perché significa ritrovarci in un contesto dove siamo aiutati a raccoglierci con rispettoso silenzio, con umile preghiera, dentro una trama di rapporti familiari e amicali che possono esprimersi meglio e non nella ristrettezza dei tempi prefissati dall’agenda del cimitero". Il vescovo di Trieste Enrico Trevisi interviene così, nel giorno in cui la chiesa celebra la figura di Maria assunta in cielo, e lo fa, toccando una questione che sta a cuore a molti fedeli: poter celebrare i funerali dei propri cari non esclusivamente in cimitero - dove "i tempi sono troppo contingentati" e "non c'è la possibilità per il celebrante di incontrare i familiari". 

"Chiedo scusa alla famiglia di Federico Huisman"

"Talvolta le comunicazioni tra agenzia funebre, familiari e celebranti – senza volere giudicare nessuno – non sono complete e avvengono episodi spiacevoli" ricorda monsignor Trevisi. A tal proposito, nel suo messaggio il vescovo coglie l'occasione per "chiedere scusa a Federico Huisman e alla sua famiglia (soprattutto a papà Marco e mamma Michela e alla sorella Caterina) per gli equivoci sconcertanti che hanno portato a non celebrare le esequie nella Chiesa del cimitero". Il giovane era deceduto in seguito ad un incidente stradale, avvenuto sul Carso a pochi metri dalla sua casa, in una notte di qualche settimana fa. 

Si incentivino i funerali nelle chiese

"Nei momenti di lutto - continua don Enrico - siamo chiamati a unirci nella preghiera, nel chiedere allo Spirito Consolatore di darci un po’ di forza nell’affrontare quegli interrogativi che avevamo rimosso. E che invece tornano improvvisamente, e per i quali in ogni caso ci troviamo impreparati. Per i quali però vale la pena rimetterci insieme in ascolto del Vangelo, buona notizia di Dio per noi uomini e donne precari, pellegrini sulla terra". La richiesta è quindi quella di "incentivare la celebrazione nelle chiese parrocchiali".

"Troviamo tempo per costose location per compleanni e non per il lutto"

Il vescovo conclude con alcune precisazioni. "Se non ci sono le condizioni di poter celebrare la messa delle esequie, ugualmente in chiesa si trovino i tempi per celebrare insieme l’eucarestia di suffragio. Non capiti che ci diamo il tempo per trovare costose location per celebrare riti collettivi per la laurea o il compleanno o l’addio al celibato, e non ci diamo tempi e spazi adeguati per vivere la reciproca vicinanza nel momento del lutto". A tutti l’augurio di un buon ferragosto, di una buona festa dell’Assunta.

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