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Dopo la firma a Il Cairo

In porto è il giorno degli egiziani: "La nuova rotta collegherà l'Europa all'Africa"

Dopo la firma dell'accordo per la nuova autostrada del mare avvenuta a Il Cairo ieri 22 gennaio, nella giornata di oggi la delegazione del porto di Damietta è stata accolta nello scalo giuliano. Zeno D'Agostino: "Gli accordi con l’Egitto e quelli stretti con il porto di Tangermed in Marocco ci permetteranno di essere meno dipendenti dal settore container e dalle rotte asiatiche"

TRIESTE - L’autostrada del mare raddoppia. Nata con la rotta verso la Turchia in seguito alla guerra nei Balcani, ora si espande e coinvolge il Nord Africa. Anche in questo secondo caso dal porto arriva una risposta ad una grave crisi logistica, stavolta conseguente alle vicende belliche che infiammano il Medio Oriente.

La firma di ieri in Egitto

Dopo la firma di ieri al Cairo per l’accordo bilaterale Italia-Egitto siglato dall'ambasciatore Michele Quaroni, e dal ministro dei trasporti egiziano Kamel el Wazir, per l'avvio di una linea RO-RO tra il porto di Trieste e quello egiziano di Damietta, si chiude la parte istituzionale dell’intesa. I negoziati erano stati avviati nel 2018 sotto il coordinamento del Ministero degli Affari esteri e del Ministero dei trasporti italiani, a cui sono seguite due intese tecniche collegate all’avvio della linea, tra cui il memorandum tra l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale e il porto di Damietta e il memorandum tra le amministrazioni doganali dei due Paesi.

Le parole dei presidenti di Damietta e Trieste

Ahmed Hawash, presidente dell’Autorità portuale di Damietta ha sottolineato come “questa nuova linea non unisce semplicemente il porto egiziano e Trieste, ma l’Africa all’Europa”. Lo scalo giuliano, in questa prospettiva, diventa la porta di ingresso sud dell’Europa per le merci africane mentre Damietta si propone come approdo per le merci europee. "La linea - ha affermato D'Agostino - va a incrociare quei mercati che dovrebbero essere i territori di nuova industrializzazione a seguito dei processi di nearshoring e reshoring e per creare fonti di approvvigionamento alternative ai Paesi asiatici in luoghi più vicini. L’esempio della crisi nel mar Rosso è esemplare. Per fortuna già da qualche tempo ci stavamo attrezzando per creare una forte connettività con gli scali del Mediterraneo dove si si affacciano paesi molto importanti dal punto di vista produttivo. Gli accordi con l’Egitto e quelli stretti con il porto di Tangermed in Marocco ci permetteranno di essere meno dipendenti dal settore container e dalle rotte asiatiche, puntando di più sui traffici inframed”.

Il viaggio

Con un tempo di percorrenza di circa 70 ore di viaggio, il collegamento con Damietta avrà inizialmente una sola cadenza settimanale con la previsione di arrivare a due toccate quando i volumi lo permetteranno. La gestione della linea in collaborazione con Med Roll, spetterà al gruppo danese DFDS che a Trieste controlla i terminal di Riva Traiana e molo V. Convolti anche la Samer & Co. Shipping, agente generale di DFDS e socia di Med Roll, oltre alla Società Alpe Adria che avrà il compito di gestire la parte intermodale verso i mercati del centro Europa, Regno Unito e paesi scandinavi.

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