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Dopo il tavolo romano

Msc sempre più in partita, annunciati obiettivi "chiari e concreti" per il dopo Wartsila

"Abbiamo sentito numeri, progetti concreti e un'idea precisa di piano di ricollocazione occupazionale" ha detto l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, presente al tavolo odierno a Roma. Per Massimiliano Fedriga "possiamo intravedere una strada solida con l'intervento di un'azienda che ha dimostrato di avere degli obiettivi chiari e concreti"

TRIESTE - L'ipotesi che Msc possa davvero subentrare a Wartsila nella gestione dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra si fa sempre più largo. In occasione del tavolo convocato a Roma oggi 20 marzo il colosso industriale ha annunciato l'intenzione, nel complesso della partita che si sta giocando a vari livelli, di produrre 1000 carri ferroviari l'anno. Una proposta che ha incassato la soddisfazione da parte delle autorità presenti al tavolo. "Oggi possiamo intravedere una strada solida - così il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga - con l'intervento di un'azienda che ha dimostrato di avere degli obiettivi chiari e concreti". La Regione aveva richiesto, nero su bianco, la condivisione dell'accordo del 29 novembre scorso. Nello specifico le richieste erano di mantenere a Trieste "una produzione industriale strategica di alto livello e la tutela dei livelli occupazionali, con un'attenzione particolare ai lavoratori dell'indotto". 

Il porto franco

A tutto ciò si aggiunge anche l'occasione, che Msc non vuole farsi scappare, di intervenire (a livello statale) "sul piano dell'attivazione dei vantaggi offerti dal Porto franco, in un'ottica di opportunità per l'attrattività delle aziende che riguarda non solo il Friuli Venezia Giulia ma l'intera Nazione". Presenti al tavolo anche l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, il sottosegretario Fausta Bergamotto, i rappresentanti di Confindustria Alto Adriatico, Wartsila, Ansaldo, Msc e delle sigle sindacali. "Abbiamo sentito numeri, progetti concreti e un'idea precisa di piano di ricollocazione occupazionale" ha detto Rosolen, aggiungendo che "quello di oggi è l'inizio di un percorso che vedrà il suo punto di partenza nella sottoscrizione dell'Accordo di programma, all'interno del quale ogni parte in causa prenderà formalmente i suoi impegni nell'ambito di una road map condivisa". 

C'è speranza

Rimangono da affrontare i nodi della permanenze di Wartsila e della difesa dell'indotto, ma l'annuncio di Msc lascia ben sperare istituzioni, sindacati e lavoratori. Al termine della riunione odierna è stata fissata per mercoledì 27 marzo la prossima convocazione del Tavolo, con all'ordine del giorno l'avvio dei lavori per la sottoscrizione dell'Accordo di programma che va chiuso entro il 30 giugno prossimo. Secondo l'Ansa "esce di scena la Ansaldo Energia". Il progetto di Msc, così l'agenzia, "potrebbe essere operativo nell'arco di 36 mesi ed è fondato sulla previsione di uno sviluppo del traffico su ferro in Europa, che farà salire il fabbisogno di carri ferroviari a circa 10mila all'anno". 

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