I Laibach scelgono Trieste per "Alamut", l'opera ispirata al romanzo di Vladimir Bartol
TRIESTE - Da oltre 40 anni sulla scena musicale, i Laibach sono la più importante band slovena di tutti i tempi e sono i pionieri della musica industrial, autentiche icone in tutto il mondo e punto di riferimento assoluto per migliaia di band. Hanno scelto il Teatro stabile Domenico Rossetti di Trieste per annunciare il debutto di Alamut, la nuova opera sinfonica composta assieme ai musicisti iraniani Idin Samimi Mofakham e Nima A. Rowshan della Teheran Symphony Orchestra, in programma domenica 15 ottobre dalle 20:30. "Un’anteprima assoluta, sarà una serata evento" così Vigna Pr e AND Production, organizzatori dello spettacolo.
L'ispirazione tratta dal libro di Vladimir Bartol
Il titolo è tratto dal romanzo dello scrittore di lingua slovena Vladimir Bartol, nato proprio a Trieste e scritto nel 1938 in pieno regime fascista. Considerato tra i migliori romanzi distopici di sempre, eppure così poco conosciuto nella "sua" città, Alamut racconta l'ascesa del fascismo a Trieste e i perversi meccanisimi di propaganda attraverso l'espediente letterario di un contesto storico lontano. Tradotto in decine di lingue in tutto il mondo, il romanzo ha ispirato, tra le altre cose, il videogioco Assassin's Creed.
La storia
Il personaggio centrale di questa storia è Hassan-i Sabba?h, carismatico leader religioso e politico degli Ismailiti Nizari e fondatore di una misteriosa formazione militare nota come Assassini, temuti e rispettati fino ad oggi. Hassan-i Sabba?h è un profeta autoproclamato che guida una guerra santa contro i Selgiuchidi che lo porterà alla conquista della loro roccaforte, il castello di Alamut. Il motto "Nulla è vero, tutto è permesso" come principio supremo degli Ismailiti è l'idea centrale del romanzo, che, nello spirito dell'ascesa del fascismo (il romanzo è stato sarcasticamente dedicato a Benito Mussolini), si basa sulla negazione di tutte le dottrine e le tradizioni, ed esprime lo scetticismo filosofico più radicale e nichilista. Il meccanismo di propaganda di Hassan-i Sabb?h trova eco nel principio industrial su cui si muovono sia le dinamiche musicali orchestrali che il suono unico e inconfondibile della band. Sarà un’anteprima assoluta, sarà una serata evento.
La band
Durante la loro carriera, i Laibach hanno tenuto oltre mille concerti e venduto più di due milioni di dischi, la maggior parte dei quali pubblicati con l’etichetta indipendente britannica Mute (Nick Cave, Depeche Mode, Kraftwerk, New Order, etc.). Il loro album Opus Dei, pubblicato nel 2021, è stato riconosciuto da Rock, la celebre rivista di settore, come uno dei migliori cinque album industrial di tutti i tempi). Nel 2015 sono stati il primo gruppo straniero a suonare in Corea del Nord, un paese considerato una delle peggiori dittature del mondo, in un’impresa documentata nel film Liberation Day. Il gruppo non si è mai allineato a nessun partito politico, concentrandosi invece sui meccanismi di propaganda che si applicano a tutti.
Biglietti e prezzi
I biglietti saranno in vendita a partire dalle ore 10 di mercoledì 17 maggio online sui circuiti Ticketone.it, Eventim.si, Vivaticket.it, e in tutti i punti di vendita autorizzati, oltre che nelle biglietterie del teatro. Per quanto riguarda i prezzi (esclusi i diritti di prevendita), si va dai 22 del loggione fino ai 50 euro della platea A, passando per la prima galleria a 33 euro. Per maggiori informazioni consultare il sito a questo link.