Scuola e università: le nuove regole della didattica per le zone gialle
Con il nuovo Dpcm, il Friuli Venezia Giulia resta fuori dalle zone arancioni e rosse e subisce solamente alcune nuove limitazioni che rimarranno valide da domani, venerdì 6 novembre, fino al 3 dicembre. Ecco le novità per quanto riguarda la didattica
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 3 novembre contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. L'Italia è stata divisa in 3 zone (gialla, arancione e rossa) rispettivamente in base ai criteri di basso, medio e alto rischio. Ogni zona dovrà rispettare delle restrizioni proprie in base alla fascia di rischio a cui appartiene.
Il Friuli Venezia Giulia resta fuori dalle zone arancioni e rosse e subisce solamente alcune nuove limitazioni che rimarranno valide da domani, venerdì 6 novembre, fino al 3 dicembre. Nel dettaglio, per quanto riguarda la didattica, questi i nuovi provvedimenti validi su territorio nazionale (per le zone gialle):
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Didattica a distanza al 100% per le superiori. Permane la possibilità di svolgere attività in presenza per l’uso dei laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e, in generale, con bisogni educativi speciali.
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La scuola dell'infanzia, la scuola primaria e secondaria di primo grado resta in presenza.
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Mascherina obbligatoria anche al banco. Uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
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Riunioni collegiali solo a distanza.
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I viaggi di istruzione sono sospesi. Restano sospese anche le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, fatte salve le attività PCTO.
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Università chiuse e lezioni a distanza.