Primarie Pd, Roberti apre agli elettori di Russo: «Pronto a farci carico del suo programma»
«Massima apertura nei confronti degli elettori di centrosinistra delusi dal sindaco uscente: siamo pronti a farci carico dei punti qualificanti del programma di Russo».
Ad aprire la strada è il segretario provinciale della Lega Nord Pierpaolo Roberti.
«Raccogliere il 35% dei consensi alle primarie, quando si hanno contro tutti i vertici di partito, la presidente della Regione, il sindaco uscente e gli alleati, non è affatto banale e, in tal senso, il risultato di Russo è assolutamente positivo».
«Ma cosa significano i dati emersi dalle primarie di ieri? Sostanzialmente - insiste l'esponente leghista - che vi è un'ampia schiera di elettori del Partito Democratico o, più in generale, di centrosinistra che ritiene fallimentare l'esperienza del sindaco uscente e della sua Giunta. Un'opposizione interna non ideologica bensì determinata dalle numerose scelte sbagliate dell'amministrazione comunale e dal pessimo stato di salute in cui versa più diffusamente la città».
«A fronte di questa evidenza, la Lega non può esimersi dal puntare l'indice con maggior forza sulle numerose mancanze del sindaco uscente: una presa di posizione, la nostra, non preconcetta ma supportata, oltreché dal nostro elettorato, anche da quelle migliaia di triestini che hanno deciso di bocciare l'amministrazione comunale nella giornata di ier».
«Proprio a queste persone, che con ogni probabilità non voteranno più Pd, dobbiamo dare risposte concrete, facendo nostri i punti qualificanti del progetto di Francesco Russo. Non penso sicuramente alla spiaggia - chiarisce Roberti - quanto piuttosto all'impegno ad attingere con maggior decisione ai fondi europei, a garantire alla città maggior autonomia e a rilanciare politiche culturali che, anche a causa dei numerosi cambi di assessore, sono state pressoché abbandonate per quasi cinque anni».
«Al popolo del centrodestra e ai delusi del Pd - conclude Roberti - proporremo dunque, sulla base di un programma ampiamente condivisibile, un patto per rilanciare Trieste e offrirle nuove prospettive in chiave nazionale ed europea».