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Triestina da batticuore, vince con due gol nei supplementari e si salva

La Triestina vince a Dro dopo oltre due ore di vera battaglia conquistandosi una salvezza che in diversi momenti di questo sfibrante playout sembrava irraggiungibile

Un partita così si vede una volta ogni dieci anni.  La Triestina vince a Dro dopo oltre due ore di vera battaglia conquistandosi una salvezza che in diversi momenti di questo sfibrante playout sembrava irraggiungibile. Il gol decisivo arriva al primo minuto di recupero del secondo tempo supplementare e fa cadere il mondo. La rovesciata di Rocco gonfia la rete facendo letteralmente esplodere il comunale di Oltra gremito di tifosi alabardati in lacrime per una gioia che ormai sembrava non dover arrivare più. Ma andiamo con ordine.

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Mister Ferazzoli ritorna al 4-3-1-2 nella gara che decide le sorti di un’intera stagione. Di Piero riprende posto tra i pali ben coperto dai centrali Fiore e Piscopo. Giannetti e Ventura, invece, sono le scelte adottate dal tecnico per le fasce laterali. Spadari detta i tempi del gioco in mezzo al campo con il supporto di Bedin e Proia. A Manzo, collocato tra le linee, il compito di ispirare l’accoppiata offensiva Rocco-Milicevic. Manfioletti si oppone con un diligente 4-2-3-1 in cui Cicuttini si prende il peso dell’intero reparto d’attacco.
Al 10’ Rocco conquista palla con caparbietà e pesca Bedin in arrivo dalle retrovie: il destro violento del centrocampista veneto si perde sul terrapieno alle spalle di Bordignon. Milicevic tenta la soluzione personale con un destro destinato all’angolino basso intercettato dai guantoni del giovane portiere trentino. Fiore potrebbe sbloccare il risultato al 36’ sul calcio d’angolo battuto da Manzo con una deviazione che sfila a fondo campo, non distante dai pali gialloverdi.

La Triestina fa la partita, ma il Dro regge bene e con ordine. Allo scadere il Dro si vede annullare un gol realizzato da Proch per fallo di Cicuttini in area di rigore.

L’Unione inizia la ripresa con una punizione pennellata da Manzo e deviata in angolo da un balzo felino di Bordignon. Al 4’ Rauben tocca ingenuamente il pallone con la mano sulla linea dell’area di rigore inducendo il signor Mansi a fischiare il penalty: nonostante l’intuizione di Bordignon  Rocco realizza il gol che manda in visibilio i 400 tifosi alabardati arrivati in Trentino. Il Dro perde la testa e rimane in dieci uomini per l’espulsione di Ruaben (fallo vigoroso su Rocco).  Ajdarovski prova a suonare la sveglia con un destro che finisce un paio di metri lontano dallo specchio della porta difesa da Di Piero. A

l 20’ Rocco si libera del diretto avversario e dal limite dell’area piccola rifornisce Milicevic, anticipato da un difensore di casa un istante prima di battere a rete. Il Dro sembra non avere le forze per rientrare mentalmente in partita eppure risorge con Proch che centra un palo da posizione impossibile da far tremare i polsi. Al 35’ incomprensibile fischio dell’arbitro campano che decide di punire la trattenuta di Piscopo su Cicuttini col calcio di rigore che Bertoldi trasforma con freddezza. Il Dro sfiora il vantaggio con un tiro cross di Colpo lisciato da tutti nel cuore dell’area alabardata. Al secondo minuto di recupero Proch conquista una palla vagante, salta di Piero e si vede respingere la conclusione della salvezza da Piscopo sulla linea. Sul successivo corner Bertoldi si vede annullare un gol che costa l’espulsione a Manfioletti e che costringe le squadre a disputare i supplementari.

Il primo tempo inizia con due cambi decisi da Ferazzoli: Gusella rileva lo sfinito Bedin, mentre Crosato l’infortunato Ventura. Il coriaceo Dro, in inferiorità numerica e in chiaro affanno fisico, difende il pareggio con le unghie e con i denti e all’11’ la rovesciata da Aquilani viene deviata in calcio d’angolo da un prodigioso intervento di Bordignon.

Il sostegno della Furlan, trasferitasi in Trentino, è incessante e commovente nel tentativo di spronare Piscopo e compagni alla vittoria. A inizio secondo tempo Rocco si procura un fallo dal limite che Manzo spreca malauguratamente. Le emozioni non mancano, ma si gioca poco: al 5’ Piscopo viene espulso per doppia ammonizione, quindi tocca al team manager alabardato Sposito essere allontanato dal direttore di gara. Viene espulso anche Bazzanella per una spinta su Proia a gioco fermo. Quando tutto sembra perduto, al primo minuto di recupero dei tempi supplementari, una rovesciata di Rocco, su cross di Proia, si infila in porta scatenando l’irrefrenabile esultanza del popolo alabardato. L’attaccante monfalconese ha anche il tempo per tornare il favore al centrocampista romano che pone la parola fine a questo ottovolante di emozioni all’ottavo minuto di recupero (si, l’ottavo). La Triestina è salva!


 

USD DRO-UNIONE TRIESTINA 1-3

MARCATORI: 5’st Rocco (rig.), 36’st Bertoldi (rig.), 16’sts Rocco, 23’sts Proia

​USD DRO: Bordignon, Ruaben, Serrano, Allegretti (44’st Adami), Ischia, Bazzanella, Ajdarovski (27’st Cremonini), Proch, Cicuttini, Colpo, Ciurletti (19’st Bertoldi). A disposizione: Bonomi, Grossi, Hoxha, Calcari, Donati, Bortolotti. Allenatore: Manfioletti.

UNIONE TRIESTINA: Di Piero, Ventura (4’pts Crosato), Giannetti, Spadari, Piscopo, Fiore, Proia, Bedin (3’pts Gusella), Milicevic (24’st Arvia), Manzo, Rocco. A disposizione: Zucca, Celli, Antonelli, Giordano, Pontrelli. Allenatore: Ferazzoli.

ARBITRO: Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore. Assistente: Massimiliano Magri di Imperia e Giulio Fantino di Savona.
NOTE: Ammoniti: Bedin, Ajdarovski, Allegretti, Piscopo, Milicevic, Manzo, Serrano, Bordignon, Colpo, Arvia. Espulso Ruaben al 15’st, Manfioletti al 49’st, Piscopo al 5’sts, Bazzanella al 10’sts. Recupero 1’ e 4’
 


 

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