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Roberti: "Riconoscimento a Tito è vergogna da superare"

L'assessore a Politiche comunitarie e corregionali all'estero, è intervenuto alla conferenza sugli eroi della Grande Guerra nella sede della Lega Nazionale: "L'identità dei popoli è un valore da preservare"

"L'identità dei popoli è un patrimonio inestimabile che va conservato e preservato da chi, spaziando in un contesto globale sempre più marcato, vorrebbe approfittarne per governare e indirizzare con maggiore facilità il pensiero di una comunità privata di valori simbolo" ha affermato oggi a Trieste l'assessore a Politiche comunitarie e corregionali all'estero, Pierpaolo Roberti, intervenendo alla conferenza sugli eroi della Grande Guerra nella sede della Lega Nazionale.

Contro l'"anticultura"

"Questa - ha dichiarato Roberti - si chiama anticultura e tutti noi dobbiamo impegnarci per invertirne la tendenza". L'assessore, ringraziato dagli organizzatori in quanto promotore di una mozione in Consiglio regionale per invitare il Governo nazionale a modificare la legge sulle più alte onorificenze di Stato, giungendo così alla revoca di quella al merito della Repubblica italiana concessa al maresciallo Josip Broz Tito, è quindi ritornato su questo tema per assicurare che "la Regione continuerà ad adoperarsi per ottenere un risultato che riporti giustizia rispetto alla verità di fatti che - ha aggiunto - in troppi nemmeno conoscevano".

Valorizzare identità dei popoli

"Il riconoscimento a Tito è una vergogna da superare - ha ribadito l'assessore - in quanto rappresenta un dolore per chi ha subito danni che la storia non è ancora stata in grado di risarcire. Il messaggio che va veicolato passa dal rispetto del sacrificio in funzione di un'imprescindibile identità sociale e culturale dei popoli, delle comunità e dei territori".

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