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Blitz in Albania

Cade un'altra testa della banda dei Rolex, in manette uno dei due latitanti

Si era rifugiato in Albania N.A. il giovane di 39 anni accusato di far parte del sodalizio criminale che per lunghi mesi aveva terrorizzato la provincia di Trieste attraverso una raffica di violente rapine messe a segno ai danni di numerosi imprenditori. All'appello manca ancora una persona

SCUTARI (Albania) - Si nascondeva in Albania N.A., il quarto membro della cosiddetta banda dei Rolex, sodalizio criminale che negli scorsi mesi aveva terrorizzato la città di Trieste a causa di violente rapine commesse ai danni di numerosi imprenditori locali. Sono state le forze speciali della Polizia albanese che nella giornata di lunedì 12 giugno hanno tratto in arresto il giovane di 39 anni. All'appello ne manca ancora uno, L.K. classe 1990. Il giovane albanese è stato rintracciato grazie alle "incessanti attività d’indagine condotte dalla Squadra Mobile giuliana" che ha lavorato assieme al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ed all’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza di Tirana.

Gli altri arresti

Attualmente, Il soggetto in argomento è a disposizione dell’Autorità giudiziaria albanese, alla quale è rimessa la decisione circa la sua estradizione in Italia. I primi arresti dei membri della banda dei rolex erano arrivati a maggio. Cinque i componenti del sodalizio criminale che dal dicembre del 2021 fino all'estate scorsa si erano resi responsabili di una lunga serie di rapine. In quell'occasione erano finiti in carcere due italiani (A.L. classe 1986 e S.E. del 1985) e un cittadino svizzero (E.B. classe 2003, residente a Udine). 

Decapitata la banda dei Rolex, leggi la cronaca completa

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