Acquedotto teresiano di Trieste, "sotto ai nostri piedi c'è una risorsa che potrebbe ancora essere utilizzata"
Dal 1751 fino al primo Novecento è stata l'acqua carsica che veniva raccolta nel Capofonte teresiano a provvedere alle necessità della città. Oggi l'acqua di Trieste arriva dalla bassa Pianura isontina, ma il pericolo dell'inquinamento spinge i ricercatori a cercare alternative per il futuro anche tra le acque carsiche