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Domenica, 28 Aprile 2024
Quale scegliere?

Pizza a dieta? Ovvio, ma ecco quale scegliere: le calorie a confronto

Pizza a dieta? Certo che sì. Dimentichiamo però quelle colme di patatine fritte e wurstel e optiamo per varianti più leggere: ecco la guida completa

La pizza è l'alimento italiano più conosciuto all'estero: pizza è infatti la parola italiana più famosa al mondo. Nel 2017 anche l'Unesco ha dichiarato l'arte del pizzaiolo napoletano patrimonio immateriale dell'umanità, buona e nutriente, questo alimento è in grado da solo di saziare gli appetiti più affamati e soddisfare i peccati di gola più persistenti. 

Un prodotto gastronomico cotto in forno a legna che consiste in un impasto a base di farina, acqua e lievito che viene spianato e condito tipicamente con pomodoro, mozzarella e altri ingredienti. La pizza ha una lunga storia, benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in quasi tutto il mondo, rimane un piatto originario della cucina napoletana. Infatti, nel sentire comune, spesso con questo termine ci si riferisce alla pizza tonda condita con pomodoro e mozzarella, ossia la variante più conosciuta della cosiddetta pizza napoletana, la pizza Margherita. Nonostante ciò, esistono diversi gusti di questo amato piatto italiano.

Ingredienti di qualità

La qualità e la freschezza degli ingredienti utilizzati per fare una buona pizza sono caratteristiche fondamentali. La più celebre delle pizze, la pizza margherita, contiene varie sostanze nutrienti, i carboidrati sotto forma di amido (nella farina), i lipidi vegetali dell'olio extravergine d'oliva e quelli animali della mozzarella di bufala o fior di latte, proteine animali (ancora dalla mozzarella). Queste indubbie qualità non devono però far dimenticare che la pizza non è un alimento ipocalorico adatto a qualunque regime dietetico. Dunque come fare quando si è a dieta?

Come suggeriscono gli esperti, anche quando si segue una dieta con l'obiettivo di perdere peso è possibile concedersi questa prelibatezza, purché sia una sola volta a settimana e poi, altra questione fondamentale, è scegliere il gusto giusto.

Le pizze "light"

Una cosa molto importante di cui tenere conto, se si vuole prendere la corretta decisione, è imparare a riconoscere, quindi, le pizze “light”. Dimentichiamo dunque le pizze colme di patatine fritte e wurstel e optiamo per varianti più leggere. Tra queste non possiamo non citare la pizza margherita che, mediamente, ha un tenore calorico che si aggira sulle 270 calorie per 100 grammi di impasto. Se vogliamo optare per una pizza più ricca di ingredienti, facciamo attenzione a quello che scegliamo: qualunque dieta che si rispetti prevede un’assunzione di verdure in grande quantità. Proprio le varianti vegetariane esprimono un connubio molto bilanciato tra leggerezza e gusto. Si stima che la pizza a base di verdure abbia “solamente” 250 calorie per 100 grammi di impasto.

Un’altra valida alternativa da prendere in considerazione è la marinara che conta 240 calorie per 100 grammi di prodotto. Ma anche la pizza con rucola, pomodorini e scaglie di parmigiano risulta davvero gustosa e altrettanto leggera. Infatti contiene circa 210 calorie per 100 grammi. Dopodiché andiamo salendo: la pizza al prosciutto conta 275 calorie ogni 100 grammi, la pizza quattro stagioni contiene 285 calorie ogni 100 grammi e la pizza capricciosa con ben 320 calorie ogni 100 grammi.

Fondamentale è anche l'impasto. Solitamente, una pallina di impasto si aggira sulle 250-300 grammi, circa 800 calorie a porzione. La scelta dell’impasto è il principale modo per capire se una pizza è digeribile oppure no. Quindi, se disponibile, è molto consigliato provare anche l’impasto integrale.

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