Agricoltura: Zannier, su costi energetici serve intervento nazionale
Udine, 18 feb - Rincari energetici, controllo della fauna
selvatica e organismo pagatore sono stati i principali temi
affrontati oggi dall'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, Stefano Zannier, nella riunione con il Consiglio
direttivo di Coldiretti Fvg, a Udine, nella sede della Cciaa
Pordenone-Udine.
"L'aumento dei costi energetici sta mettendo in difficoltà tutte
le imprese anche quelle del comparto agroalimentare - ha
ricordato Zannier -; il contraccolpo più rilevante lo avverte il
settore primario che non ha una linea diretta sulla
commercializzazione ma vende il prodotto alla trasformazione. Non
ci sono ricette regionali specifiche per intervenire anche per
questioni di competenza. C'è una forte sollecitazione rivolta al
Governo centrale affinché si trovino soluzioni a favore delle
imprese per l'abbattimento dei costi energetici".
"La Regione non ha strumenti propri per intervenire se non misure
di tipo finanziario - ha specificato l'esponente della Giunta
Fedriga -: abbiamo la possibilità di concedere prestiti di
conduzione piuttosto che anticipi di magazzino, ma le misure di
intervento dedicato devono essere nazionali".
Zannier ha voluto fare un distinguo su alcune situazioni sleali
nei confronti dei produttori primari: "Non si può remunerare il
latte al di sotto del costo di produzione, ovvero al di sotto dei
46 centesimi; su questo bisogna continuare a mantenere alta
l'attenzione. E' una pratica sleale come indicato chiaramente nei
decreti ministeriali emanati a dicembre e va segnalata per
tutelare le aziende del settore. Vanno dati segnali al sistema
anche in virtù dell'accordo dello scorso novembre siglato tra le
organizzazioni agricole, l'industria alimentare e la grande
distribuzione".
"Accanto alla necessità di individuare delle linee di intervento
immediato per compensare i costi energetici - ha aggiunto Zannier
- serve una visione per il futuro utilizzando, ad esempio, le
risorse del Pnrr per favorire sistemi alternativi all'energia
elettrica: dal fotovoltaico installato sulle coperture dei
fabbricati, ai sistemi a biogas o biometano".
Sull'agrovoltaico l'assessore ha annunciato l'intenzione di
effettuare delle simulazioni in campi sperimentali, in
collaborazione con l'università e i centri di ricerca, per
raccogliere i dati e capire se installando queste tipologie di
impianti impattanti sia possibile fare produzione agricola.
Durante la riunione Zannier ha spiegato anche la scelta di uscire
dall'ambito di Agea come organismo pagatore. La prima ipotesi,
ovvero l'adesione del Friuli Venezia Giulia all'Agenzia veneta
per i pagamenti in agricoltura (Avepa) risultava preferibile, ma
è stata poi abbandonata a fronte di alcuni approfondimenti
tecnico-amministrativi; è stato quindi deciso di costituire un
organismo pagatore interamente interno al Friuli Venezia Giulia
con una dotazione organica propria.
Quanto al controllo della fauna selvatica l'esponente regionale
ha dato conto delle scarse forze da poter mettere in campo per
rendere efficace il controllo, ma ha ricordato, grazie alla nuova
legge regionale, l'apertura il 1° aprile della stagione della
caccia e la possibilità di utilizzare i cacciatori, e non solo i
forestali, sul territorio per il contenimento dei cinghiali.
L'assessore regionale ha concluso evidenziato la proficua
reciproca collaborazione con le categorie che ha permesso di
ottenere un confronto franco e di dare risposte a diverse
questioni.
ARC/LP/pph