Burgo: Rosolen: rottura unilaterale causata dalla proprietà,
"Adesso occorre cambiare le regole sui contributi"
Trieste, 01 feb - "Lunedì abbiamo scelto la linea morbida solo
per tutelare i lavoratori. Oggi dobbiamo prendere atto di una
rottura unilaterale cercata e voluta dalla proprietà, che scarica
letteralmente 87 persone. Si tratta di una situazione gravissima.
Faremo tutto quello che possiamo per tutelare i lavoratori, ma è
doveroso che la Regione cambi le regole quando si tratta di
erogare contribuiti alle imprese. Condizionare aiuti e sostegni
alla permanenza delle aziende sul territorio regionale e alla
tutela dei livelli occupazionali diventa una priorità cui la
politica deve dare risposta".
Così Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, nel
commentare "la fumata nera nella trattativa tra la proprietà
della cartiera di Duino Aurisina e le sigle sindacali. Abbiamo
scelto il profilo basso nei giorni scorsi perché era doveroso
esplorare ogni soluzione per scongiurare una rottura. Purtroppo,
a fronte di un atteggiamento di massima attenzione e
responsabilità da parte dell'amministrazione regionale e del
Ministero del Lavoro, Burgo ha assunto una linea molto deludente:
concluso il percorso dello screening di via da parte della
Direzione Ambiente, si è sentita deresponsabilizzata rispetto ai
lavoratori. Siamo vicini ai lavoratori e non ci limiteremo alle
frasi di circostanza. Ovviamente, resta il massimo impegno, da
parte nostra, a sostenere il percorso già delineato, con la
reindustrializzazione della linea 2, verso la costituzione della
newco".
"Ma da adesso - chiude Rosolen - dovranno cambiare molte cose. La
Regione non è un bancomat e i lavoratori non sono numeri: se le
regole non funzionano, dovremo cambiarle. Prevedendo, altresì,
opportuni meccanismi sanzionatori".
ARC/PPD/com