Coronavirus: Riccardi, nuove misure per tutelare persone fragili
Palmanova (Ud), 29 mar - "La Regione ha già varato una serie di
misure, alle quali si aggiungeranno ulteriori provvedimenti, per
dare risposte concrete ai sindaci operanti sul territorio e
soprattutto ai soggetti più fragili che sono in carico ai servizi
socio-assistenziali".
Lo ha spiegato il vicegovernatore della Regione, Riccardo
Riccardi, nel corso degli incontri in video conferenza avuti in
questi giorni con i sindaci degli ambiti Valli e Dolomiti
friulane, Tagliamento, Sile e Meduna, Friuli centrale, Agro
aquileiese, Carso Giuliano, ai quali si aggiungeranno quelli con
gli ambiti Medio Friuli, Livenza-Cansiglio-Cavallo, Carnia,
Gemonese-Canal del Ferro-Val Canale, Collio alto Isonzo,
Collinare, Carso Isonzo Adriatico, Riviera Bassa Friulana,
Noncello, Natisone, Triestino e Torre.
Riccardi ha rimarcato che "il punto di partenza è stata la
sospensione dei servizi semiresidenziali per disabili e sono
state date indicazioni per interventi e servizi alternativi. A
breve verranno fornite analoghe linee guida ai servizi
residenziali su come gestire i casi sospetti e i positivi, che
conterranno anche specifici protocolli operativi".
Il vicepresidente ha quindi precisato che "un provvedimento
consentirà alle persone con disturbi comportamentali legati alla
disabilità di derogare, con l'evidenza di una prescrizione
medica, a quando previsto dai decreti del Presidente del
consiglio dei ministri sul coronavirus e di conseguenza ad
esempio di uscire a fare una passeggiata. Un emendamento al
disegno di legge 85 prevedrà la deroga per tutto il 2020 al
regolamento del Fondo per l'autonomia possibile, per quanto
riguarda la rendicontazione di Assegno per l'autonomia e Vita
indipendente, mentre per le strutture per anziani verrà prevista,
a determinate condizioni, la deroga ai requisiti organizzativi e
strutturali, un problema questo manifestato da numerosi sindaci".
Il vicegovernatore ha quindi sottolineato che "verrà data
risposta al problema della mancata corresponsione delle Borse
lavoro finanziate con fondi regionali. Per i disabili verrà
predisposto un emendamento che deroga al regolamento per il 2020
e riconosce la borsa lavoro a prescindere dalla frequenza". Dato
che queste misure hanno prevalente natura assistenziale e quindi
vista la situazione di emergenza si può prescindere da
condizionalità. Rimane fermo che non deve essere una esenzione
generalizzata dagli obblighi ma se ci sono le condizioni per
adempiere agli impegni in sicurezza le attività possono
continuare regolarmente e comunque riprendere non appena cessata
l'emergenza. Diversamente, per i tirocini finanziati con i fondi
europei per i quali, che dovranno essere sospesi, i servizi
sociali potranno intervenire con un contributo economico
sostitutivo".
Nello specifico tra le azioni già messe in campo dalla Regione a
partire dai primi giorni dell'emergenza, quando ancora non si
erano verificati casi in Friuli Venezia Giulia, sono state
emanate precise indicazioni operative per i servizi residenziali
per anziani e disabili ed è stata prevista l'erogazione di
servizi alternativi. Sul fronte degli interventi di sostegno
economico, fermo restando la necessità di valutare le misure
varate a livello nazionale, è in atto un confronto con i
responsabili dei servizi sociali per valutare modalità più
flessibili di utilizzo delle risorse in essere. La Regione sta
inoltre affrontando la questione dell'accoglimento di minori
nelle comunità socio-educative e della prevenzione della violenza
domestica, in questo periodo di riduzione della possibilità di
mobilità.
ARC/MA/ep