Covid: governatori centrodx, affermazioni Miozzo lontane da realtà
Trieste, 12 feb - Le affermazioni del coordinatore del Comitato
tecnico scientifico, Agostino Miozzo - che ha suggerito al
presidente del Consiglio incaricato Draghi di sostituire il
governo centrale alle Regioni - sono totalmente lontane dalla
realtà rispetto a un'analisi oggettiva su come sia stata
affrontata la pandemia in Italia. Al contrario, proprio grazie
alle amministrazioni regionali e alle Province autonome, si è
riusciti nel difficile compito di garantire la tenuta del sistema
Paese anche in contesti particolarmente complessi e malgrado non
poche manchevolezze da parte delle strutture centrali".
Lo affermano i presidenti delle Regioni di centrodestra Marco Marsilio (Abruzzo), Vito Bardi (Basilicata), Antonino Spirlì (Calabria), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Giovanni Toti (Liguria), Attilio Fontana (Lombardia), Francesco Acquaroli (Marche), Donato Toma (Molise), Alberto Cirio (Piemonte), Christian Solinas (Sardegna), Sebastiano Musumeci (Sicilia), Donatella Tesei (Umbria) e Luca Zaia (Veneto), unitamente al presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
"In un momento così critico per il Paese e per l'Europa intera, ci auguriamo - aggiungono - che le persone chiamate a ricoprire, a torto o a ragione, incarichi tecnico-scientifici comprendano il loro importante ruolo e utilizzino la massima prudenza prima di fare superficiali affermazioni prive di qualsiasi logica". ARC/RT/pph
Lo affermano i presidenti delle Regioni di centrodestra Marco Marsilio (Abruzzo), Vito Bardi (Basilicata), Antonino Spirlì (Calabria), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Giovanni Toti (Liguria), Attilio Fontana (Lombardia), Francesco Acquaroli (Marche), Donato Toma (Molise), Alberto Cirio (Piemonte), Christian Solinas (Sardegna), Sebastiano Musumeci (Sicilia), Donatella Tesei (Umbria) e Luca Zaia (Veneto), unitamente al presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
"In un momento così critico per il Paese e per l'Europa intera, ci auguriamo - aggiungono - che le persone chiamate a ricoprire, a torto o a ragione, incarichi tecnico-scientifici comprendano il loro importante ruolo e utilizzino la massima prudenza prima di fare superficiali affermazioni prive di qualsiasi logica". ARC/RT/pph