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Cultura: Gibelli, Behind the Appearances prosegue percorso su Anni '70

Trieste, 15 lug - "Behind the Appearances è una mostra d'arte contemporanea che prosegue il percorso sugli Anni Settanta e ci consente di immergerci in un mondo che ci porta, come dice il titolo stesso, oltre alle apparenze grazie alle peculiari opere di Vera Lehndorff e Holger Trülzsch. Un'esposizione che oggi viene inaugurata grazie all'Erpac, che in questi mesi difficili ha lavorato incessantemente e con impegno per riuscire a portare ancora una volta nella Galleria regionale d'arte contemporanea una mostra di livello internazionale che, ne sono convinta, potrà attrarre pubblico non solo dall'Italia, ma anche da tutta Europa". Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli all'inaugurazione della mostra 'Behind the appearances' (oltre le apparenze) curata dall'Ente regionale patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia e allestita alla Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d'Isonzo. L'esposizione, dedicata a un'espressività artistica che coniuga corpo umano, natura e artificio, propone una selezione di opere, alcune inedite, di Vera Lehndorff e Holger Trülzsch, artisti che, attraverso la fotografia, pongono in primo piano la questione del riflettere oltre le apparenze. La mostra sarà strutturata in più sezioni corrispondenti ai tanti cicli e temi trattati dagli artisti: Nature, Performances, Oxydations, Paros, Spetse e Peterskirchen. Si tratta di un lungo lavoro che prende il via negli anni '70, quando ogni schema rispetto alle consuetudini era stato ampiamente superato a favore di un'estetica più estesa, che non solo aveva oltrepassato il quadro, ma era entrata nella vita quotidiana, nell'ambiente, in ciò che ci circonda. Attraverso la fotografia, i due artisti lavorano sull'atto del mostrarsi; e lo fanno con immagini del corpo di una donna in rapporto a situazioni diverse. La peculiarità di queste foto sta nel fatto che documentano un'azione rivolta al corpo, che diventa strumento di comunicazione alternativo, dipinto e manipolato per essere inserito e mimetizzato con la natura e con l'ambiente circostante. "Finalmente - ha rilevato l'Assessore - ora, grazie anche al fondamentale apporto della campagna vaccinale, possiamo tronare a visitare mostre e musei, naturalmente con tutte le precauzioni necessarie. Dopo mesi di chiusure sentivamo tutti la necessità di provare nuovamente quelle emozioni che solo un'opera d'arte vista direttamente o uno spettacolo dal vivo ci può dare. Per continuare a poter fruire di queste bellezze è, però fondamentale che tutti si vaccinino, al fine scongiurare eventuali ulteriori restrizioni". L'esposizione è stata anticipata da un'anteprima di quattro filmati (Salomé, Sirius, Where the dog had been buried, Die Türe/The Door, Oxydations), che continueranno a essere fruibili anche durante la mostra ed è accompagnata da una pubblicazione che documenta le opere esposte e da una preziosa testimonianza di Holger Trülzsch rispetto a temi quali natura e artificio, l'ambiguità del mezzo fotografico, l'icona, la dimensione temporale nell'arte, l'arte durante i periodi di crisi, l'atto creativo, il sistema della moda e dell'arte, gli anni '70 e i nuovi media. La mostra è aperta da mercoledì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. ARC/MA/al

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