Ferriera Ts: Regione, lavoro e piano industriale vadano di pari passo
Trieste 31 ott - "La tutela dei livelli occupazionali era e
resta una priorità. È doveroso scongiurare qualsiasi ipotesi che
implichi decisioni unilaterali che possano danneggiare i
lavoratori. Piano industriale e riconversione degli occupati
devono andare di pari passo assecondando le direttive di un piano
complessivo, completo e condiviso. La vicenda impone ed esige la
massima serietà".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale al Lavoro del
Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, al tavolo convocato sulla
Ferriera di Servola a cui, oltre ai rappresentanti sindacali e
del Gruppo Arvedi, hanno partecipato anche gli assessori
regionali Fabio Scoccimarro (Difesa dell'ambiente) e Sergio
Emidio Bini (Attività produttive) e i vertici di Confindustria
Fvg.
Oggetto del confronto, in primo luogo, la data prospettata
dall'azienda del 31 dicembre relativamente alla chiusura
dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico.
"L'individuazione di un percorso condiviso - ha ribadito Rosolen
- non prevede imposizioni, tantomeno se riguardano un termine
così strategico per l'esecuzione di un piano industriale di
questa portata, i cui contenuti sono attualmente al vaglio degli
uffici ministeriali e della Regione".
Nel corso dell'incontro, l'assessore Fvg al Lavoro ha altresì
posto l'accento sulla necessità di tutelare le maestranze in
scadenza di contratto (a cominciare da quelle il cui rapporto di
lavoro scade domani). Su questo punto, Rosolen ha sollecitato le
parti ad affrontare con immediatezza il tema su un tavolo di
confronto sindacale, chiedendo agli interlocutori di aggiornare
sistematicamente la Regione sull'evoluzione della trattativa.
Rosolen ha anche messo in evidenza come l'interesse del Gruppo
Arvedi sia quello di rimanere sul territorio, modificando
tipologia di produzione all'interno di un percorso che necessita
di un significativo accompagnamento da parte delle Istituzioni.
"Proprio per questo motivo - ha spiegato - il piano industriale è
sottoposto a una verifica nel corso della quale ogni scelta sul
piano occupazionale deve essere condivisa con la parte pubblica e
con le componenti sindacali".
Da parte sua, Bini, assicurando la più ampia collaborazione della
direzione Attività produttive, ha rimarcato anch'egli la
necessità di un percorso sinergico e condiviso, ricordando che la
discussione va allargata alle opportunità di sviluppo offerte dai
siti dell'ex Ezit e del Porto Vecchio.
Sul fronte ambientale, infine, Scoccimarro ha comunicato che gli
uffici regionali sono già all'opera per analizzare il piano
industriale presentato al Mise dal Gruppo Arvedi con l'obiettivo
di arrivare a una nuova autorizzazione integrata ambientale
(aia), seguendo la direttiva di garantire sul piano
amministrativo "massimo impegno e massima velocità".
ARC/GG/fc