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Venerdì, 26 Aprile 2024
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FVG-SLOVENIA: TORRENTI, L'AREA TRANSFRONTALIERA È UN MODELLO DI NUOVA COMPRENSIONE

Capodistria (Slovenia), 17 lug - Sostegno ai progetti transfrontalieri con il coinvolgimento delle minoranze linguistiche, creazione di opportunità lavorative per i giovani, sviluppo della cooperazione culturale e turistica nell'ambito del Centenario della Grande Guerra e rilancio della televisione transfrontaliera e del plurilinguismo.

Sono questi i principali obiettivi che il Gruppo di lavoro Minoranze, Cultura e Istruzione, avviato nell'ambito del recentemente istituito Comitato congiunto Regione Friuli Venezia Giulia - Slovenia, intende perseguire in modo condiviso. Tale volontà è stata espressa oggi a Capodistria dai partecipanti alla prima riunione del Tavolo tecnico-politico, al quale sono intervenuti l'assessore regionale alla Cultura del FVG Gianni Torrenti, il ministro per gli Sloveni d'Oltreconfine e nel Mondo Gorazd Zmavc, il vicesindaco del Comune di Capodistria Alberto Scheriani e gli esponenti della minoranza slovena in Italia e di quella italiana in Slovenia.

"La ricchezza e la concretezza delle proposte e l'ambiziosa visione di sviluppo oggi illustrate dimostrano come l'area transfrontaliera FVG-Slovenia può diventare un modello europeo per una nuova comprensione del territorio, caratterizzato dalla presenza di nazionalità e lingue e ha come obiettivo comune lo sviluppo culturale ed economico", ha commentato l'assessore Torrenti.

All'incontro, svoltosi nella sede municipale della città istriana, è stato ricordato come le comunità nazionali autoctone rappresentano un ponte tra i Italia e Slovenia. Le due minoranze hanno realizzato nel periodo 2007-2013 molti progetti europei, che vogliono presentare anche nell'ambito della prossima Programmazione europea. La Regione Friuli Venezia Giulia e la Slovenia intendono avvalersi dei fondi comunitari per lo sviluppo delle attività economiche e culturali legate alla Grande Guerra nelle valli dei fiumi Isonzo e Judrio, rilanciare l'attività e la funzione della TV transfrontaliera, considerata dall'assessore Torrenti "di fondamentale importanza per lo sviluppo futuro poiché garantisce l'informazione, quindi la conoscenza e la visibilità delle nostre aree".

Per l'ulteriore sviluppo dell'iniziativa, l'assessore ha espresso l'auspicio "che si possano reperire le risorse anche per trasmissioni via satellite: per ottenere ciò è necessario uno sforzo politico congiunto che permetta di superare le difficoltà che sembrano di natura tecnica".

I rappresentanti sloveni hanno accolto con convinzione le proposte della Regione FVG in merito a future sinergie europee tra varie realtà culturali, festival, musei, collezioni, imprese culturali e creative, anche nell'intento di sviluppare l'imprenditorialità giovanile. Il Friuli Venezia Giulia è anche interessato a valorizzare dal punto di vista ambientale, turistico e agricolo le Valli del Natisone e il Collio.

In tale ambito l'assessore Torrenti ha evidenziato la necessità del rinnovo dell'Accordo culturale italo-sloveno che risale al 2001 e "non più adeguato al presente: in vista anche dei prossimi incontri interministeriali tra i due Paesi - ha spiegato l'assessore - ritengo che dal tavolo FVG-Slovenia possano emergere proposte nuove, che possono rappresentare la base per un nuovo accordo italo-sloveno".

Nell'occasione è stata dedicata particolare attenzione al Progetto internazionale d'integrazione dei percorsi scolastici (scambio studenti) KEPASS, che ha ottenuto finora ottimi risultati: i soggetti coinvolti vorrebbero estenderlo ad altre classi e scuole, attuando anche lo scambio dei docenti.

Hanno partecipato alla riunione il presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul e i rappresentanti delle organizzazioni apicali della minoranza slovena in Italia, Rudi Pavsic e David Bandelj.

ARC/MCH



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