Istruzione: Rosolen, E-Edu4.0 è eccellenza nella formazione superiore
Udine, 28 gen - "Le idee arrivano dai giovani, da chi riesce a
pensare in maniera diversa. Se immaginiamo di costruire il futuro
sui paradigmi attraverso cui ci siamo formati finora abbiamo
scarsa prospettiva di successo. Il progetto E-Edu4.0 contribuisce
a rompere questi schemi mettendo le menti più giovani in contatto
con le industrie e le imprese del territorio".
Questo il commento dell'assessore regionale al Lavoro e
formazione, Alessia Rosolen, che oggi a Udine ha partecipato alla
presentazione del progetto E-Edu4.0, programma di formazione
transfrontaliera Italia - Austria che punta alla sperimentazione
di nuovi modelli di digitalizzazione della produzione
industriale, in particolare nel campo dell'additive manufacturing.
I partner del progetto sono il Mits (Malignani Istituto tecnico
superiore) e il parco scientifico FriuliInnovazione, in
collaborazione con imprese come Brovedani spa, Sms group spa e
Wartsila spa. I risultati del progetto sono stati presentati nel
corso di un convegno, "Additive Fvg Square per far crescere le
competenze tecniche", a cui hanno preso parte, tra gli altri, la
vicepresidente e la direttrice della Fondazione Mits, Paola
Perabò e Ester Iannis, e il direttore di FriuliInnovazione, Fabio
Feruglio.
Il progetto coinvolge 50 studenti, 25 dei quali hanno già svolto
tra novembre e dicembre 30 ore di laboratorio nella sede di
FriuliInnovazione a Udine, dove hanno potuto sperimentare le
tecnologie additive; altri 25 svolgeranno il periodo formativo
tra marzo e aprile.
"Come Amministrazione regionale siamo impegnati a portare le
eccellenze del sistema duale anche nelle scuole superiori, ma a
mio parere siamo ancora lontani da un modello consolidato di
rapporto tra istruzione, innovazione e impresa", ha commentato
ancora Rosolen, ricordando lo sforzo che la Regione sta attuando
per "lavorare sul sistema degli Istituti tecnici superiori,
finanziandoli e cercando di costruire una rete capace di dare
risposta in modo vasto e articolato alle esigenze del tessuto
imprenditoriale. Inoltre - ha aggiunto -, stiamo cercando di
coinvolgere nel sistema i cluster, i parchi scientifici, le
scuole che prima vivevano senza contatti tra loro. Allo stesso
modo teniamo rapporti costanti con Confindustria,
Confartigianato, il sistema delle Pmi nelle sue varie
articolazioni".
"In questa visione - ha concluso Rosolen - dobbiamo estendere
l'area di nostra competenza anche rapportandoci con esigenze,
mercati, sistemi formativi d'oltreconfine, come E-Edu4.0 sta
facendo con l'Austria, pensando anche a Slovenia e Croazia, dove
le connessioni tra alta formazione e industrie sono già una
richiesta concreta".
ARC/SSA/pph