Legno-Arredo: Zannier-Bini, sì a macro-filiera imprese Fvg
Possibile certificazione legno non danneggiato da maltempo
Udine, 13 novembre - La realizzazione di una "Macro Filiera
bosco-legno-mercato Fvg" è stato il tema al centro di un incontro
tra gli assessori regionali alle Attività produttive, Sergio
Emidio Bini, e alle Risorse forestali, Stefano Zannier, che si è
svolto oggi a Udine con i rappresentanti del cluster legno arredo.
L'obiettivo è quello di unire le principali associazioni
rappresentative del sistema economico al fine di disporre di un
punto di riferimento ufficiale con il quale interloquire,
realizzare studi e ricerche nonché monitorare l'andamento
statistico della macrofiliera regionale valorizzando i processi
di produzione e trasformazione del legno.
"È un passaggio importante se va nella direzione, già intrapresa
dall'amministrazione regionale nei confronti di tutto il sistema
imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia, di sburocratizzare e
snellire le procedure che appesantiscono il lavoro quotidiano",
ha affermato Bini, secondo il quale "la Regione ha l'obbligo di
facilitare, mentre le imprese hanno il dovere di credere negli
investimenti per crescere e intraprendere il proprio sviluppo".
Quanto al sostegno alle reti di impresa, Bini ha ricordato la
recente delibera di giunta che consente di trasferire contributi
alla rete, in quanto soggetto con personalità giuridica, e non
esclusivamente alle singole imprese che costituiscono la rete
stessa "evitando così una frammentazione delle risorse che va
nella direzione opposto ai processi di aggregazione".
Secondo Zannier è importante che "il valore aggiunto derivante
dalla lavorazione del legno possa restare all'interno del
perimetro regionale". Pertanto, "la Regione si impegnerà a
realizzare gli strumenti affinché il mercato del bosco-legno
abbia un ciclo che si chiuda prevalentemente in Friuli Venezia
Giulia".
Una valorizzazione che passa attraverso lo sviluppo di sistemi di
concessione pluriennali, il rafforzamento e la regolamentazione
della viabilità forestale nel rispetto delle specificità del
territorio, lo sviluppo di infrastrutture produttive condivise.
In questo settore, ad esempio, il rafforzamento delle segherie
regionali per renderle adatte ad eseguire la prima lavorazione,
potrebbe portare a triplicare il fatturato delle produzioni di
legno strutturale, settore che attualmente in regione vale circa
27 milioni di euro.
Dal tavolo di confronto sono emerse anche alcune proposte per
affrontare lo stato di emergenza seguito all'abbattimento dei
boschi della Carnia e della Valcellina a seguito del maltempo dei
giorni scorsi.
Dalle stime della Regione il legno abbattuto ammonta a poco meno
di 1 milione di metri cubi, pari all'accrescimento di un anno
delle foreste del Friuli Venezia Giulia.
"La Regione sta facendo tutto il possibile per evitare un calo
del prezzo del legname" ha assicurato Zannier. Con questo
obiettivo, l'assessore ha poi colto la proposta del cluster per
avviare una parte del legname, abbattuto ma ancora in buono
stato, verso la certificazione di qualità Fsc-Pefc".
È un'opportunità che dobbiamo valutare al più presto con tutti i
soggetti interessati, perché ci consentirebbe di garantire un
valore di mercato al materiale abbattuto che ha conservato
caratteristiche di pieno utilizzo" ha specificato Zannier.
Sono 80 le aziende iscritte al cluster legno - arredo già
inserite nella catena di custodia Fsc-Pefc e in grado di poter
supportare una filiera certificata per recuperare in tempi brevi
il materiale a disposizione.
Il settore legno-arredo Fvg esprime oltre 3,5 miliardi di euro di
fatturato annuo, impiegando oltre 24.000 addetti che vanno a
costituire uno dei principali pilastri dell'economia regionale.
ARC/SSA/fc