Occupazione: Rosolen, siglato accordo tra Regione e consulenti lavoro
Il protocollo punta a favorire l'occupazione e il ricollocamento
Trieste, 21 nov - Consentire lo scambio di informazioni tra la
Regione e i soggetti operanti nel campo dell'incrocio tra domanda
e offerta di lavoro e favorire il ricollocamento di coloro che
hanno perso il proprio impiego attraverso la sensibilizzazione
delle imprese interessate ad assunzioni. Sono questi i principali
punti di forza dell'accordo siglato oggi a Trieste dall'assessore
regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, e i quattro presidenti
degli Ordini dei consulenti del lavoro del Friuli Venezia Giulia,
Sandro Benigni (Gorizia), Pier Luigi Giol (Pordenone), Erika
Damiani (Trieste) ed Enrico Macor (Udine).
Come ha evidenziato Rosolen "attraverso questo documento prosegue
l'opera di rafforzamento della collaborazione tra istituzioni e
soggetti privati per sostenere l'inserimento, o il reinserimento,
nel mondo del lavoro tramite l'intensificazione dei servizi
offerti ai cittadini".
L'assessore ha quindi spiegato che "il protocollo sottoscritto
prevede il consolidamento della collaborazione esistente
attraverso un dialogo costruttivo tra i soggetti coinvolti. Si
tratta di una metodologia d'approccio che ha già dato frutti
concreti e che intendiamo trasformare in una buona prassi. Sulla
base delle indicazioni pervenute dai consulenti del lavoro sono
state infatti apportate alcune modifiche al regolamento sulle
politiche attive del lavoro, che verranno a breve approvate dalla
Giunta, le quali permetteranno di prorogare al mese successivo la
presentazione della documentazione da parte dei consulenti. Si
tratta di un dato tecnico che però semplifica il loro lavoro e
garantisce comunque il controllo sui documenti presentati".
L'accordo prevede, nello specifico, la creazione di una 'cabina
di regia' tra Regione e Ordini dei consulenti per favorire
l'implementazione di programmi di informazione rivolti ad imprese
e lavoratori sui servizi per l'impiego, le linee contributive
regionali, la sicurezza, la formazione continua e le pari
opportunità, al fine di incentivare le assunzioni.
Inoltre, il documento contempla l'attuazione di azioni specifiche
per contrastare le crisi occupazionali e sostenere il
riaccompagnamento al lavoro dei soggetti coinvolti, ma anche la
realizzazione di progetti per la riduzione degli infortuni e del
lavoro irregolare, il collocamento mirato delle categorie più
deboli o a rischio di emarginazione e la definizione di linee
operative in materia di immigrazione e lavoro.
Soddisfazione per la firma del protocollo è stata espressa da
tutti i presidenti dei quattro Ordini e in particolare da
Benigni, il quale ha evidenziato che "grazie a dialogo con la
Regione sono state risolte molte problematiche".
ARC/MA/ep