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PAESAGGIO:SANTORO, SINERGIA CON SOPRINTENDENZE PER RETE BENI CULTURALI

Udine, 30 nov - "La co-progettazione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) con il Ministero è stata fin dal principio una delle finalità peculiari nell'impostare il lavoro di elaborazione del Piano. Allo stesso modo, risulta fondamentale la collaborazione avviata con le Soprintendenze regionali ai Beni archeologici e ai Beni paesaggistici che stanno condividendo le modalità di gestione del Piano. La loro collaborazione risulta ancora più determinante nella definizione della Rete dei Beni culturali".

Così l'assessore regionale alla Pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro si è espressa oggi aprendo i lavori dell'ultimo workshop su La Rete dei Beni culturali, inserito nel secondo ciclo di incontri sul territorio dedicati alla condivisione dei temi strategici per l'elaborazione del PPR.

"Un ciclo molto proficuo da cui sono emersi contributi importanti da parte dei territori locali - ricorda Santoro - che sfoceranno in una pubblicazione specifica all'interno della collana editoriale che sta accompagnando il lavoro". "Il prossimo anno - aggiunge Santoro - saremo concentrati sulla messa a norma di tutti i contributi raccolti finora per giungere alla chiusura del Piano, mentre stiamo collaborando con le amministrazioni comunali affinché questo strumento sia accompagnato da un percorso partecipato con il territorio. Il PPR ha una propria normativa di riferimento e propri contenuti statutari, ma è anche un'occasione per riflettere sul nostro futuro sostenibile e sul consumo di suolo. Su questo tema stiamo facendo un'analisi dei piani regolatori affinché siano sempre più orientati a limitare le cementificazioni".

Nel proprio intervento il soprintendente ai Beni archeologici Luigi Fozzati ha sottolineato le peculiarità dell'area dello Stella in quanto Territorio umido inserito tra le aree naturalistiche di maggior pregio, anche in virtù della forte concentrazione di tracce antiche di antropizzazione, in particolare imbarcazioni e ponti in legno. Fozzati ha sottolineato inoltre come la Regione, nel panorama del Nord Italia, sia, assieme al Piemonte, una delle regioni meno colpite dal fenomeno del consumo di terreno, in particolare di terreno umido, che proprio nel PPR troverà ampia tutela.

Sul fronte del consumo di suolo sono stati richiamati alcuni dati comparativi tra la situazione italiana e quella di alcuni Stati europei: in Inghilterra la programmazione consente di occupare suolo per 10.000 ettari/anno; in Italia questo consumo vale per la sola Sicilia. In Germania sono ammessi 30 ettari al giorno di terreno costruito, in Italia questo dato equivale a quanto autorizzato per la sola Pianura Padana, pari a un sesto dell'intero Paese.

Il soprintendete alle Belle arti e al Paesaggio Corrado Azzolini ha ribadito la piena collaborazione tra gli uffici della Soprintendenza e la Regione nella redazione del Piano, con l'obiettivo finale di limitare la burocrazia e far emergere le peculiarità paesaggistiche da valorizzare.

Proprio sul tema della valorizzazione, il sindaco di Palazzolo dello Stella Mauro Bordin ha ricordato l'impegno dell'Amministrazione comunale in sinergia con altri enti e istituzioni nella progettazione del Parco eco-storico lungo l'asse dello Stella, Progetto inserito nella pianificazione turistica con l'intento di rendere l'area fruibile a visitatori sia italiani che stranieri.

ARC/EP/com



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