Protez. Civile: Riccardi, azione rapida bypass per incendio Val Resia
Resia, 21 lug - "Entro la giornata di domani sarà pronta la
viabilità alternativa in alveo, nel rio Resia, per togliere le
comunità della Val Resia dall'isolamento. Le opere, eseguite
dalla Protezione civile, si affiancano a quelle del Corpo
forestale regionale, a quelle dei volontari e funzionari della
Protezione civile ai Vigili del fuoco per bloccare il fronte
delle fiamme".
Lo ha spiegato il vicegovernatore con delega alla Protezione
civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che questo
pomeriggio ha incontrato, in videoconferenza, gli amministratori
comunali di Resiutta, Francesco Nesich, di Resia, Anna Micelli,
di Moggio Udinese, Giorgio Filaferro, di Chiusaforte, Fabrizio
Fuccaro, e di Pontebba, Ivan Buzzi, per fare il punto sulle
operazioni di spegnimento dell'incendio a Resia-Resiutta.
Il rogo che attualmente interessa i territori che ricadono nei
due comuni udinesi si è sviluppato ieri, nel primo pomeriggio; le
prime fiamme si sono levate in località Povici (Resiutta), in
ingresso vallata, in prossimità del versante sinistro della ex
provinciale 42 che conduce nel capoluogo. Le lingue di fuoco si
sono fatte rapidamente strada fino a raggiungere la vetta del
monte Staulizza, a quota 800 metri, prendendo forza dalla
località di Ruschis, per motivi di natura orografica e a causa
del vento. A bruciare è una pineta per una estensione, al
momento, di circa 35 ettari.
"Non sono minacciati abitati né persone - ha spiegato Riccardi -
e non è stato necessario evacuare abitazioni. Il fronte è di
circa un chilometro. L'incendio è stato subito aggredito dalle
squadre di terra del Corpo forestale regionale delle Stazioni di
Resia, Moggio Udinese e Pontebba e dai Vigili del fuoco e dalle
equipe di due elicotteri: uno della Protezione civile regionale e
uno dei pompieri. Operano sul posto anche funzionari e volontari
della Protezione civile (Gruppi comunali di Resia, Moggio Udinese
e Pontebba)".
Dopo aver raggiunto la vetta del monte Staulizza, le fiamme si
sono estese lato versante torrente Fella (verso il Tarvisiano) e
si lavora per bloccarle a mezzo monte, all'altezza di una pista
forestale, in modo tale da salvaguardare la zona più bassa,
comprese l'autostrada A23 e la strada statale 13 Pontebbana. Le
operazioni di spegnimento continueranno anche domani, venerdì 22
luglio. Oggi il rogo ha interessato, nel pomeriggio, anche il
monte Chichi, area visibile da chi transita sulla Ss13.
"È stato necessario chiudere la viabilità in ingresso in valle
per caduta massi sulla carreggiata; per questo la Protezione
civile regionale ha avviato tempestivamente i lavori per creare
un bypass lungo il torrente Resia, in modo tala da permettere il
transito alle comunità locali: si tratta di una "via alternativa"
di circa 1,5 chilometri già utilizzata in passato in situazioni
di emergenza".
"Il Corpo forestale regionale è impegnato anche in altre tre zone
dell'Udinese, unitamente ai Vigili del fuoco: a Clabuzzaro di
Drenchia (rogo in bonifica), sul Monte Mia a Pulfero (fiamme
sotto controllo) e, dal primo pomeriggio di oggi, l'area di
Cialla di Prepotto (quindi tra le Valli del Natisone e da Valle
dello Judrio). I tre roghi non minacciano cose o persone".
ARC/PT/al