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Salute: Riccardi a Sacile, riforma parte da base e risponde a bisogni

Sacile (Pn), 23 set - "Una riforma che non solo parte dal basso, tenendo quindi in debita considerazione le richieste provenienti dal territorio, ma è anche capace di dare più concrete risposte al sistema socio assistenziale".

Così il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha definito oggi a Sacile (Pordenone), nel corso dell'incontro in Municipio con sindaci e operatori dell'Ambito Livenza-Cansiglio-Cavallo, la norma di settore che la Regione sta ridisegnando e che dovrebbe approdare in Aula entro la fine dell'anno.

Alla presenza del primo cittadino Carlo Spagnol, del commissario straordinario dell'Aas 5, Eugenio Possamai, del responsabile del servizio sociosanitario dell'Ambito, Francesca Ruscica, nonché dei sindaci del territorio, sono stati illustrati a Riccardi i punti di forza e di debolezza presenti in questa zona del Pordenonese, elementi utili da tenere presente nella stesura della legge di riforma del comparto.

In particolare è emerso il fatto che, nei servizi domiciliari e per le problematiche legate ai minori, in questa area sono stati raggiunti livelli di alta qualità. Per quanto riguarda invece gli anziani non autosufficienti, esistono lunghe liste di attesa per i ricoveri in casa di riposo, costringendo le persone a rivolgersi ad altre strutture lontane dal territorio di appartenenza.

Per quanto riguarda l'integrazione sociosanitaria, è stata messa in evidenza la complessità tanto dell'area adulti quanto in quella degli adolescenti; in entrambe i casi necessitano nuove figure intermedie che si prendano carico di situazione spesso border line perché afferiscono contemporaneamente a più livelli di competenza. Infine, è stato riscontrato un incremento della conflittualità familiare nel rapporto tra genitori e figli.

Prendendo spunto da un intervento del sindaco Spagnol, il vicegovernatore ha sottolineato che "questa riforma viene scritta partendo dal basso, coinvolgendo i primi cittadini che sono costantemente in prima linea nella gestione delle problematiche sociosanitarie. Ma la norma - ha aggiunto Riccardi - ha anche l'ambizione di fornire maggiori e più efficaci risposte al tema della presa in carico dei pazienti prima e dopo il loro passaggio negli ospedali".

"In una regione in cui, per lungimiranza politica, per anni si è parlato di integrazione sociosanitaria, diventa di fondamentale importanza ricalibrare le risorse. Ciò significa - ha spiegato il vicegovernatore Fvg - dare risalto a un settore che in questo momento mette in mostra maggiori problematicità rispetto al comparto prettamente sanitario dove, invece, il sistema ha raggiunto livelli molto elevati".

"La risposta ai bisogni di salute - ha concluso Riccardi - non riguarda solo la persona interessata ma, al contrario, coinvolge anche quanti le stanno intorno, aumentando quindi la dimensione del fenomeno". ARC/AL/fc



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