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SALUTE: SERRACCHIANI-TELESCA, BURLO TS A REALE SERVIZIO TUTTO FVG

Trieste, 21 gen - Proseguendo con le riunioni operative con i vertici del sistema sanitario del FVG, la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l'assessore regionale alla salute Maria Sandra Telesca hanno incontrato oggi a Trieste il direttore generale dell'istituto materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, Gianluigi Scannapieco.

"Abbiamo positivamente apprezzato il lavoro fatto in questi ultimi otto mesi dal Burlo con il cambio di direzione. Ora, stiamo valutando progetti molto ambiziosi per questo Istituto - hanno sottolineato Serracchiani e Telesca - che è, e sempre di più deve diventare, il riferimento per tutto il tema materno-infantile in Friuli Venezia Giulia, così come previsto nella Programmazione sanitaria regionale".

"Intendiamo infatti lavorare di più sul percorso della gravidanza anche in un'ottica di prevenzione dei problemi al momento del parto e su questo il Burlo sicuramente può dire la sua e sarà il regista di tutto il Programma. Per quanto riguarda le attività future, ci sono progetti per sviluppare maggiormente tutto il sistema della Chirurgia pediatrica, divenendone punto di riferimento regionale e utilizzando i professionisti del Burlo anche in tutti gli ospedali di rete della nostra regione: portiamo così queste professionalità e queste eccellenze a servizio dell'intero Friuli Venezia Giulia".

"Si tratta di un obiettivo ambizioso", ha rimarcato Telesca, ma "ci stiamo lavorando e credo che a breve avremo modo di poterlo spiegare meglio e di stipulare degli accordi con le Aziende della nostra Sanità regionale".

Dunque, un Burlo Garofolo radicato nel suo territorio, ma che possa lavorare per tutta la regione e anche oltreconfine, ha indicato l'assessore alla Salute. Per quanto riguarda poi il "discorso laboratori", sollevato in questi giorni, "è un tema che assolutamente non ha niente a che vedere con la qualità del lavoro del Burlo": la nuova riorganizzazione interna invece servirà proprio per avere più risorse da utilizzare nel miglioramento della qualità dei servizi all'utenza, sempre secondo Telesca.

"Siamo un Istituto di ricerca e di assistenza che deve dare l'eccellenza e deve metterla a disposizione di tutta la regione e anche al di fuori dei confini regionali", ha rilevato Scannapieco. "Ciò può avvenire in vari modi. Quello più tradizionale, e più semplice, è che le mamme e i bambini vengano al Burlo, e questo è inevitabile in alcuni casi più complessi, in cui sono richiesti approfondimenti importanti. Ma in molte situazioni può essere molto più pratico che siano gli stessi nostri professionisti ad andare sul territorio e verificare le situazioni che meritano di essere prese in carico dal Burlo rispetto a quelle che possono essere gestite in loco in tranquillità". Senza peraltro dimenticare il supporto che oggi possono fornire i sistemi di teleconsulto e di telerefertazione, in cui i professionisti si confrontano e quindi forniscono la soluzione ai problemi, senza spostare fisicamente i pazienti.

Il Burlo di Trieste, ha infine annotato il suo direttore, è paradossalmente quasi più conosciuto fuori regione che non in regione. "Basti pensare a quanta attrazione extraregionale facciamo; basti pensare ai convegni di Pediatria promossi: l'ultimo, organizzato a dicembre, ha visto la partecipazione di ben 1.300 pediatri di tutta Italia venuti a Trieste per confrontarsi e per discutere. Possiamo offrire i nostri servizi anche in Paesi in via di sviluppo e in Nazioni che hanno bisogno di competenze per crescere", ha infine indicato Scannapieco.

ARC/RM/EP



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