Stabilità: Bini, 118 milioni ad Attività produttive per un Fvg leader
Trieste, 15 dic - "In Stabilità le Attività produttive del
Friuli Venezia Giulia potranno contare su risorse pari a circa
118 milioni complessivi che daranno ulteriore linfa a risultati
economici obiettivamente significativi, anche nel confronto con
altre regioni, sotto il profilo del prodotto interno lordo,
dell'export e della tenuta occupazionale".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Attività produttive e
Turismo Sergio Emidio Bini.
Secondo Bini, "è motivo di orgoglio vedere che il Friuli Venezia
Giulia è di nuovo vagone di testa di un Nord Est che per tanti
anni ha segnato lo sviluppo dell'economia nazionale. Di questo -
ha aggiunto - il merito va dato agli imprenditori, ai lavoratori
e alle associazioni di categoria ma anche all'Amministrazione
regionale che ha messo in campo norme e investimenti con decine e
decine di milioni a favore delle pmi e dei lavoratori".
"L'azione per i prossimi anni - ha rilevato l'assessore - si
innesta su quanto è stato fatto, in linea di continuità e di
sviluppo. Nel momento difficile della pandemia in cui l'economia
si era bloccata, va ricordato, siamo subito intervenuti in
maniera forte e tempestiva impegnando 70 milioni a favore delle
imprese e del territorio, distribuiti nell'arco di 25 giorni con
una puntualità senza precedenti. Quindi è stata licenziata la
riforma SviluppoImpresa con 51 milioni per garantire interventi
efficaci e prospettici ai Consorzi di sviluppo locale, la
riorganizzazione del sistema di accesso al credito e il rilancio
deciso del comparto turistico. Inoltre - ha annotato l'assessore
- sono stati approvati quasi tutti i regolamenti attuativi della
riforma, non in versione copia incolla ma con le opportune
rivisitazioni".
Riferendosi agli emendamenti di spicco illustrati oggi all'Aula,
Bini si è soffermato in particolare sui 15 milioni destinati al
rilancio del legno arredo, articolati in 6,5 milioni per la
realizzazione di un hub di sviluppo e prototipazione e 8,5
milioni la riqualificazione dei capannoni industriali. "Questa
misura dà risposta alla crisi di quello che è stato il 'triangolo
della sedia' e che oggi invece va interpretato come un'area
territoriale di sviluppo innovativo", ha spiegato Bini.
"Stiamo dando risposte alle aree produttive che segnavano il
passo - ha rilevato -. All'Aussa Corno la Regione si è adoperata
per superare la gestione commissariale e ora oltre un migliaio di
lavoratori trovano nuove prospettive. Così come per l'area del
legno arredo, vi si registrano manifestazione di interesse
importantissime".
Tra le altre misure inserite in Stabilità per quanto riguarda la
Attività produttive, si segnalano 8 milioni nel triennio per la
riorganizzazione logistica e infrastrutturale del mercato
agroalimentare all'ingrosso di Udine (che si aggiungono ai 4
milioni già stanziati in passato), 1,7 milioni per il centro
ingrosso di Pordenone per adeguare centro servizi e realizzare le
infrastrutture necessarie e 1 milione per la manifestazione Eyof
2023 per le strutture destinate a ospitare le gare su ghiaccio.
Tra gli altri interventi evidenziati da Bini 1,5 milioni per la
ristrutturazione di un immobile utile anche per la ex tessitura
carnica, 500mila euro per la realizzazione di un parcheggio
nell'area Cosef di Cividale, 250mila euro per attrezzare un'area
destinata ai mezzi pesanti nella zona industriale di Spilimbergo
e 700mila euro per l'ampliamento del Lean Experience Factory nel
Consorzio Ponterosso.
Di spicco infine l'innalzamento da 200mila euro a 1,2 milioni
della posta per i negozi di vicinato e i 200mila euro agli
alberghi diffusi che daranno la possibilità di ammodernare gli
appartamenti a uso turistico ponendo un vincolo di dieci anni di
gestione.
ARC/PPH/ma