Turismo: Bini, Fvg in crescita con 1,5 mln arrivi in estate
Stima chiusura anno con 9 mln presenze e 2,6 mln turisti
Udine, 31 ott - "La stagione estiva 2018 mostra numeri in
crescita: il Fvg ha ospitato oltre 1,5 milioni di turisti fra
maggio e settembre, quasi 100.000 in più rispetto al 2017.
Registriamo dati positivi con un incremento delle presenze del
3,6% e degli arrivi del 6,6% e stimiamo di chiudere l'anno
sfiorando i 9 milioni di presenze con quasi 2,6 milioni di
arrivi".
Lo ha comunicato oggi a Udine l'assessore al Turismo del Friuli
Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, affiancato dal nuovo
direttore generale di PromoTurismo Fvg, Lucio Gomniero, in
occasione della presentazione dei dati regionali sulla stagione
estiva 2018 forniti da PromoTurismo Fvg.
"Puntiamo a creare un turismo 2.0 mettendo a denominatore comune
le nostre offerte per sfruttarle in tutta la loro potenzialità",
ha indicato Bini, ricordando la valenza del settore turistico.
Nel presentare il nuovo dg di PromoTurismo Fvg, l'assessore lo ha
definito "un manager di alto profilo che sarà in grado di dare un
contributo al rinnovamento del comparto grazie alla
professionalità dimostrata con la sua lunga esperienza in diversi
settori".
Bini ha quindi ribadito la necessità di riqualificare le
strutture ricettive "che devono essere di qualità, aspetto sul
quale stiamo lavorando, obbligando le agenzie a classificarle
attraverso l'attribuzione delle stelle, così come avviene per gli
alberghi, per legarle alla qualità effettiva".
Quanto ai dati è emerso che, da maggio a settembre, i turisti che
hanno raggiunto il Friuli Venezia Giulia sono stati 1.532.852, in
crescita di 95.000 unità rispetto al 2017, con 5.263.000 presenze
(+3,6%). In aumento, rispetto al 2017, anche i turisti stranieri
che sono stati 911.044 (+7,9%).
I risultati complessivi mostrano un incremento delle presenze (+
3,6%) e degli arrivi (+6,6%). Crescono le località di Lignano
Sabbiadoro (+1%), Grado, Aquileia e Palmanova (+3,1%) e i poli
montani con Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo (+5,2%),
Carnia (+6,2%), Piancavallo e Dolomiti friulane (+8,3%).
Grazie agli stranieri si registra un aumento delle presenze anche
nelle città e dintorni, in primis Gorizia (+30,5%) e, a seguire,
Trieste (+4%) e Udine (+3,4%) mentre Pordenone registra un dato
negativo (-0,5%).
I dati illustrati evidenziano una stagione turistica che si sta
ampliando con i mesi di maggio e settembre in crescita e una
presenza in diminuzione nei mesi centrali per le località di mare
(+55,7% a maggio e +14,5% a settembre).
"Lignano tiene - ha spiegato Gomiero - ma con un dato negativo
per le presenze degli italiani che si attestano a -1,8%, mentre
registra +2,5% per gli stranieri che provengono in prevalenza da
Germania, Repubblica Ceca e Ungheria".
Gomiero ha ricordato gli oltre 100.000 passaggi in funivia sul
monte Lussari, i 15.000 a Sella Nevea e il +40% di corse sul bob
a Piancavallo e ha anticipato il cambio di filosofia, spiegando
che saranno diffusi i dati "dichiarando l'affidabilità delle
proiezioni in modo anticipato perché riteniamo possa essere utile
anche agli operatori che saranno in grado di reagire o prepararsi
per la stagione successiva".
Il direttore generale di Promoturismo Fvg ha stimato che il 2018
avrà un tasso di crescita superiore al 3%, inferiore però al
tasso annuo medio del triennio 2014-17 (4,9% presenze), mentre la
permanenza media resta di circa 3,5 giorni evidenziando una
continua leggera erosione: 3,67 giorni nel 2014, 3,56 nel 2017.
Sul punto, Gomiero ha specificato come "sia necessario lavorare
per incrementare la permanenza sul territorio coinvolgendo
maggiormente il cittadino temporaneo anche attraverso il turismo
slow ed una strategia che dovremo approntare". Il dg ha poi
informato sul lavoro in itinere relativo al nuovo piano
strategico di cui ha ricordato i capitoli che riguardano le
strategie di contesto, di prodotto, di promozione, di
comunicazione e di organizzazione.
In estrema sintesi, la strategia punta a riqualificare le
infrastrutture, investire sulla cultura diffusa dell'accoglienza
utilizzando casi di successo, affrontare nuovi mercati
considerando lo specifico target di riferimento per una
promozione mirata verso le singole regioni e non le nazioni.
Sulla comunicazione, Gomiero ha anticipato la volontà di "unire
quello che oggi è diviso, ovvero stampa, social e web, per
realizzare una comunicazione integrata e con valorizzazione di
elementi diversi rispetto a quelli identificati e promossi fino
ad oggi, oltre a creare e potenziare sistemi territoriali di
informazione distribuita per agganciare meglio il turista".
Confermati i grandi eventi e le fiere. Sul tema, rimarcando
l'importanza della pianificazione pluriennale, Bini ha
evidenziato "le effettive ricadute che sono in grado di generale
in quanto sono investimenti che permettono di allungare la
stagione".
I dati forniti nel corso della conferenza stampa, relativi al
periodo maggio-luglio sono definitivi, quelli dei mesi di agosto
e settembre sono in proiezione.
ARC/LP/fc