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Biennale al Mag.26. Domenica Finissage a Ingresso Libero : il Programma della Giornata

Sarà una festa vivacissima, nel segno dell’arte e della storica “riappropriazione” del Porto vecchio, che dal 2 luglio scorso è tornato a pulsare insieme alla città e ai suoi abitanti: domenica 27 novembre Biennale Fvg invita tutti al finissage...

Sarà una festa vivacissima, nel segno dell'arte e della storica "riappropriazione" del Porto vecchio, che dal 2 luglio scorso è tornato a pulsare insieme alla città e ai suoi abitanti: domenica 27 novembre Biennale Fvg invita tutti al finissage del ricco percorso espositivo allestito in questi mesi al Magazzino 26.
Un gran finale dedicato alla città, per un'intera giornata di eventi aperti alla libera partecipazione del pubblico.
A cominciare dalle 12, quando sarà spettacolarmente spostata l'opera "Patatrac", dell'artista Giordano Floreancig, una coloratissima pira composta di varie tele e di altri elementi artistici, che dal terzo piano del Magazzino 26 transiterà verso il piazzale antistante.
Subito dopo, i promotori di Biennale Fvg offriranno un "Rebechin" domenicale ai visitatori, per poi accompagnarli, dalle 14, in una suggestiva passeggiata musicale fra le opere, complici le musiche del flautista Stefano Casaccia e le arie interprate dalla soprano Marianna Prizzon, su musiche per clavicembalo di Manuel Tomadin.
Alle 16, i riflettori si sposteranno sull'asta: buona parte delle opere esposte nei mesi scorsi, infatti, verranno battute in diretta, sotto gli occhi del pubblico, in un evento davvero imperdibile per suspense e originalità, coordinato dalla casa d'aste Stadion, nel salone del terzo piano del Magazzino 26.
E al calar del crepuscolo il gran finale: in una coreografia davvero impareggiabile, circondata dai magazzini del vecchio porto cittadino e sullo sfondo del golfo, la pira del "Patatrac" sarà incendiata dal curatore del Padiglione Italia di Biennale 2011, Vittorio Sgarbi. Il momento sarà sottolineato dalle musiche della Banda Berimbau.

A suggellare Biennale Fvg sono anche i dati lusinghieri sulle presenze raggiunte nei mesi estivi: oltre 40mila presenze testimoniano l'impegno e la caparbietà degli organizzatori, a fronte delle rilevanti difficoltà incontrate per onorare l'impegno dell'apertura della mostra, dal 2 luglio sino al 27 novembre.
Difficoltà burocratiche, economiche e pratiche sono state affrontate sempre con determinazione e soprattutto con il desiderio di garantire alla città nuovi spazi che, in prospettiva, offriranno preziose opportunità di rilancio per il futuro di Trieste e per la vitalità culturale della città.
Va ribadito che una metà circa delle presenze registrate è di provenienza extra regionale, con molti turisti italiani e stranieri. Numerose anche le visite di scolaresche triestine e del resto della regione. Biennale Fvg, com'è noto, ha ospitato per cinque mesi le opere di 172 artisti del Friuli Venezia Giulia, in un percorso espositivo che includeva ben 127 presenze fra pittori, scultori, ceramisti, fotografi, videoartisti, grafici, designer, oltre alle sezioni dedicate agli artisti dei Paesi InCe e ai fotografi di Italo Zannier.
Ma Biennale Fvg è stata anche preziosa occasione catalizzatrice di ulteriori eventi espositivi, come la mostra "Signori, si parte! Come viaggiavamo nella Mitteleuropa 1815-1915", promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia in sinergia con la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, e soprattutto come la prestigiosissima personale dell'artista Pordenone Montanari, celebrato dalla critica internazionale come 'il nuovo Picasso' del nostro tempo, per la prima volta protagonista di un'esposizione per il pubblico italiano.



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