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Dalle passerelle dell’alta moda al Carso Triestino, passando per il Circolo Polare Artico

Il campione di ultra maratona ed ex top model americano, conferma la sua presenza sulla linea di partenza della Corsa della Bora, nella distanza da 167 km

Cosa hanno in comune una sfilata di moda, la gara a piedi più fredda e più dura del mondo nel nord del Canada ed il Carso Triestino a gennaio? Michele Graglia ha la risposta. 

Proprio nei giorni della Barcolana, celebrazione della Bora per eccellenza, il campione di ultra maratona ed ex top model americano, conferma la sua presenza sulla linea di partenza della Corsa della Bora, nella distanza da 167 km: lì con altri 50 atleti da tutto il mondo ed un solo triestino. Graglia è uno degli atleti più amati ed ammirati di questo sport, vincitore della durissima Yukon Artic Ultra, una gara di centinaia di chilometri a piedi lungo il Circolo Polare Artico a temperature che sfiorano i -40 sotto zero. 

Un atleta poliedrico, con un passato da modello ed un presente da atleta professionista di uno sport che è all’antitesi del mondo della moda: dal mondo dell’apparire ad uno sport senza riflettori e basato sull’allenamento mentale oltre che fisico. 

Graglia ha scelto di partecipare ad S1 Ipertrail ( www.s1trail.com ) proprio per il suo amore per la natura ed i climi estremi, in una cornice come quella di Trieste e della Slovenia che la rendono unica nel suo genere in tutto il mondo: dal mare con un clima potenzialmente mite alle cime innevate della Slovenia in pochi chilometri. 

Una presenza che regala conferma ancora una volta di come e quanto Trieste sia un punto di attrazione primario per tutti gli sport e come il vento che la spazza non sia un’attrattiva solo per chi spiega le vele. 

Michele Graglia-3

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