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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La triestina Elena Marchesi "sbanca" Padriciano, è lei la golfista del 2020

La campionessa è la vincitrice del Challenge 2020 in memoria di Piero Iadanza, il circuito che decreta il miglior giocatore della stagione golfistica

Riceviamo dal Golf Club Trieste e pubblichiamo. 

La campionessa Elena Marchesi è la vincitrice del Challenge 2020 in memoria di Piero Iadanza, il circuito che decreta il miglior giocatore della stagione golfistica; questo quanto emerso dopo il weekend di gare andate in scena sul percorso a diciotto buche di Padriciano. La triestina può finalmente scrivere per la prima volta il proprio nome sull’ambito trofeo vicino a quello dei campioni delle passate edizioni: Stanislao Spinelli Barrile (2016), Giovanni Sussa De Zotti (2017), Roberto Vidoni (2018) e Filippo Leonardi (2019). È l’ennesimo trionfo per una giocatrice straordinaria fatta di talento cristallino e grande tenacia, che può così riempire una bacheca già colma di trofei prestigiosi; un’atleta abituata a vincere sin da bambina e che non ha mai smesso, spinta da una passione totale per il golf e una dedizione costante all’allenamento.

Chi è Elena Marchesi

Elena Marchesi è certamente tra le atlete più forti, complete, vincenti e temute nella storia del golf triestino, che sa unire sapientemente classe e perseveranza, tecnica e arguzia; i risultati sono visibili domenica dopo domenica, frutto di una mentalità vincente insita nel proprio spirito: nonostante le decine e decine di vittorie la sua guardia non si abbassa mai, la mente è sempre predisposta al prossimo obbiettivo. Una campionessa che può contare su diverse qualità che la rendono una giocatrice completa: il suo gioco non è fatto solo di colpi precisi e spettacolari, ma di una concentrazione e un agonismo vivo e a tratti feroce da mettere in campo quando la gara lo richiede.

"Il giusto riconoscimento"

Una grinta e una costanza fuori dal comune che l’atleta sa sfruttare con grande maturità nei momenti opportuni, rispondendo sempre presente alle manifestazioni più importanti; basterebbe il suo palmares a parlare per lei, che solo quest’anno può vantare titoli prestigiosi come i Campionati Triestini, Audi Quattro Cup, Farmacia all’Igea e Bambini del Danubio. Il premio di Golfista dell’Anno 2020 è dunque il giusto riconoscimento per una stagione strepitosa fatta di successi a ripetizione che suggellano una carriera straordinaria che continuerà a riempirsi anche in futuro di trofei importanti e grandi soddisfazioni. A testimonianza del suo grande valore è poi l’handicap, cioè il coefficiente di bravura del giocatore stabilito dai risultati ottenuti; il suo, sceso a 2,9 dopo la performance del fine settimana, è il secondo più basso di tutto il circolo triestino, dietro solo al diciottenne talento croato Ivan Ninkovic.

Le parole della Marchesi

Alla vigilia del weekend la Marchesi partiva dal 3° posto in classifica nel Ranking complessivo della stagione stilato dalla Commissione Sportiva e dal suo organizzatore Demetrio Davanzo; scesa al 7° posto dopo l’agguerrita semifinale di sabato, la campionessa ha saputo reagire mettendo in campo tutta la sua esperienza nei momenti che contano e ha fatto sua la finale di domenica giocando 3 colpi sotto il proprio handicap, dimostrando ancora una volta una tenuta mentale e fisica superiore alla media.

“Sono molto felice di poter tenere in mano un trofeo così prestigioso legato al ricordo bellissimo che ho di Piero Iadanza, un uomo che ha fatto tanto per questo circolo e uno dei golfisti triestini più forti di sempre” ha commentato una raggiante Marchesi stringendo la coppa. “Dopo la semifinale di sabato sapevo che per vincere il trofeo dovevo tirare fuori una grande prestazione, considerati anche gli ottimi avversari che avevo di fronte; dopo aver tenuto duro alle prime nove buche ho cercato di dare il meglio sulle seconde nove, che sono sempre quelle più delicate; per arrivare in cima dovevo rischiare qualcosa perché con un solo colpo in più avrei detto addio al titolo… per fortuna sono riuscita a chiudere bene le ultime tre buche (birdie alla 16, par alla 17, par alla 18); l’ultimo putt è stato quello più decisivo ed emozionante.” Assieme a lei salgono sul podio del circuito anche Simone Di Zinno e Roberto Vidoni, che partivano in testa ai nastri di partenza di domenica; ottime prestazioni anche per Diego Ziodato, Giovanni Sussa De Zotti e Andrea Guidolin.

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